
Amalfi. Sarà Andy Warhol a riaprire il Museo della Bussola e del Ducato marinaro di Amalfi. Il 30 maggio, infatti, il sindaco Daniele Milano, assieme all'assessore alla Cultura del Comune di Amalfi Enza Cobalto, taglierà il nastro dell'esposizione dedicata al maestro della Pop Art americana, con la quale si inaugura MAG, MetaMorfosi Art Gallery il nuovo spazio espositivo amalfitano, riaprendo contemporaneamente anche gli spazi ormai riqualificati dell'antico Museo cittadino dedicato alla storia della repubblica marinara di Amalfi. Una doppia inaugurazione, quindi, per le due anime che da giugno in poi conviveranno negli spazi della straordinaria struttura dell'Antico Arsenale, vero e proprio monumento della potenza marinara di Amalfi, che con le sue doppie navate in pietra e malta ricoperte da volte a crociera separate da dieci imponenti pilastri, rappresenta un unicum originale ed elegante di architettura alto-medievale. Il Museo della Bussola e del Ducato marinaro di Amalfi tornerà a raccontare la storia dell'antica Repubblica Marinara di Amalfi, dopo la chiusura di alcuni mesi dedicata ad una necessaria e non più procrastinabile manutenzione straordinaria e il successivo riallestimento degli spazi espositivi. Lo farà attraverso i suoi inestimabili gioielli: le testimonianze sulla bussola "inventata" secondo la tradizione dall'amalfitano Flavio Gioia, le Pandette di Giustiniano, nella riproduzione anastatica del 1910, la Tabula de Amalpha, codice del diritto della navigazione nel Mediterraneo in vigore fino al sec. XVI, le Consuetudines Civitatis Amalphiae del 1274 in riproduzione artistica, il Tarì, la moneta amalfitana che ebbe corso in molti Paesi affacciati sulle coste del Mediterraneo e le preziose miniature del Pontificalis ad usum ecclesiae salernitanae, che rievocano la traslazione del Corpo dell'Apostolo Andrea da Costantinopoli ad Amalfi. Dal 30 maggio, però, le suggestive gallerie dell'Arsenale non si limiteranno ad ospitare le memorie dei fasti amalfitani dell'epoca delle Repubbliche Marinare. Grazie al dinamismo delle istituzioni comunali e alla competenza dell'Associazione MetaMorfosi, vincitrice del bando di gara d'appalto per la gestione del museo indetto dal Comune di Amalfi nel 2014, parte degli spazi appena riqualificati, infatti, sarà destinata ad ospitare un nuovo e stimolante spazio espositivo.