
Sapri. La tornata delle elezioni amministrative 2012 regala diversi colpi di scena nel Cilento, non lesinando sorprese eclatanti e disegnando un nuovo volto allo scenario politico della provincia meridionale. A Sapri Giuseppe Del Medico pone fine al ventennio targato D'Agostino, che con la sua lista "Insieme per Sapri" registra una bruciante sconfitta raccogliendo il 46,78% a fronte del 53,21% del nuovo primo cittadino, eletto con la lista "Sapri Democratica". Del Medico ha già espresso la volontà di voltare pagina e di imprimere alla sua amministrazione un deciso cambio di marcia ed una nuova strategia politica rispetto all'azione del suo predecessore, nell'ottica di svecchiare la gestione della città. Esce sconfitto anche il sindaco uscente di Centola, Romano Speranza (Pdl), che conta oltre mille voti di differenza rispetto al vincitore, Carmelo Stanziola, eletto tra le fila del centrosinistra e col sostegno decisivo di due esponenti vicini al Pdl, che perde così la guida di uno dei più importanti comuni del Cilento dopo molti anni. Stanziola riesce ad espugnare anche quella che era considerata la roccaforte di Speranza, vale a dire Palinuro, dove lo supera di ben cento voti. A Camerota termina invece il commissariamento del Comune, arrivato dopo la cattiva gestione dell'amministrazione Bortone. Il nuovo sindaco sarà Antonio Romano, di area centro-destra, eletto con la lista civica "La Sveglia", che sconfigge l'altro candidato Mario Salvatore Scarpitta, anch'egli sostenuto da una lista, "Un'altra Camerota" e vicino alle posizioni del centro-sinistra. Tra i due litiganti, il terzo gode: è quanto accaduto a Pisciotta, dove l'ex senatore popolare Ettore Liguori, già sindaco del comune cilentano dal 1983 al 1995 e vicino a Ciriaco De Mita, l'ha spuntata sui due fratelli Vittorio e Nanni Marsicano, rispettivamente a capo delle liste "Viva Pisciotta Nuova" e "Una mano per Pisciotta". Liguori, eletto con la lista "Ramoscello d'Ulivo", dovrà gestire un comune ben diverso da quello che aveva lasciato 17 anni fa, "con un calo demografico spaventoso", come egli stesso sottolinea. Anche il Comune di Prignano Cilento era stato commissariato un anno fa, ed ora finalmente vede la luce in fondo al tunnel: il sindaco eletto è Giovanni Cantalupo della lista "Insieme per il bene comune" che ha la meglio di pochi voti su Sabato Vecchio di "Continuare a crescere insieme". Anche in sella al comune di Alfano ci sarà un altro ritorno, come quello verificatosi a Pisciotta: il nuovo primo cittadino è infatti Amelia Viterale, assessore provinciale alla Caccia ed alla Pesca. Un passaggio di consegne vero e proprio, dato che a passarle il testiomone è il marito Angelo Grosso. Sconfitto l'altro candidato a sindaco Raffaele Vitiello. Ritorno al passato a Stio: Il vecchio sindaco Natalino Barbato ha la meglio di 95 voti su Domenico Feola, candidato dell'amministrazione uscente. Dopo cinque anni di opposizione, Vincenzo Speranza torna alla guida di Laurito, superando Filippo Carro che lo aveva battuto nell'ultima tornata. Una vittoria che sa di rivincita. Solo due comuni cilentani decidono di proseguire nel segno della continuità: a Stella Cilento, Antonio Radano concede il bis, dopo essere stato riconfermato per il secondo mandato con la lista "Una scelta di vita" (57,96%). Sconfitto l'ex alleato Pietro Lisi, che con la sua lista "Tutti per Stella" ottiene il 42,06%. A Roccagloriosa cambia il nome del sindaco, ma non l'operato: a a Gerardo Cavaliere succede infatti Giuseppe Balbi, che negli ultimi dieci anni ha affiancato l'ex sindaco nel suo lavoro. Sconfitta eccellente Maria Balbi, che governò il paese cilentano dieci anni fa, prima di far spazio proprio a Cavaliere.
- Guarda i risultati definitivi