Salerno. Seggi aperti Domenica 5 Giugno dalle ore 7 alle 23 per l'elezione del sindaco e per il rinnovo del consiglio comunale in 42 comuni della provincia. Si vota soltanto oggi. Gli aventi diritto sono 312.466 elettori. Un terzo di questi si trova nel solo comune capoluogo, dove gli elettori sono 114.830. Il più piccolo è, invece, il comune di Serramezzana con 372 abitanti. Tra i 42 comuni che andranno al voto, soltanto nelle città di Salerno e Battipaglia è prevista la possibilità del ballottaggio, perché con una popolazione superiore ai 15mila abitanti. Lo spoglio inizierà nella stessa giornata di domenica, al termine delle operazioni di voto e dopo il riscontro del numero dei votanti. Ogni lettore dovrà recarsi alle urne con un documento di identità valido e con la tessera elettorale. Si vota tracciando un segno sul rettangolo entro il quale è scritto il nome del candidato prescelto. IRNO.IT seguirà la diretta e pubblicherà i dati dell'affluenza alle ore 12, alle 19 e alle 23.

  

Battipaglia. Si andrà al ballottaggio per decidere il prossimo sindaco di Battipaglia. Il 19 Giugno si sfideranno Gerardo Motta e Cecilia Francese, i principali protagonisti di quella che fu l'opposizione all'ex sindaco Giovanni Santomauro. Neppure stavolta Gerardo Motta è riuscito nell'impresa di vincere al primo turno, proprio come nel 2009 quando, nonostante la maggioranza ottenuta dalle sue liste e tradito dal voto disgiunto, perse al ballottaggio contro Santomauro. Stavolta Motta è in testa con il 30% dei consensi, alle spalle la Francese con il 25%. Sul gradino più basso del podio Ugo Tozzi, fermo al 20%. Quarto Enrico Lanaro, sostenuto anche dal Pd, con il 17% dei consensi. Dietro di lui il candidato Vincenzo Inverso con il 2,5%. Fuori dalle posizioni utili per ottenere almeno un seggio in consiglio comunale l'ex sindacalista Pietro Ciotti con l'1,5%, il leader del movimento cristiano Sulla Tua Parola Riccardo Maria Cersosimo, con lo 0,7%, e Guglielmo Marchetta, esponente di "Noi con Salvini", con lo 0,3%. Tra i consiglieri più votati della sua lista ci sono Pino Cuozzo e Teresa Rossomando della lista Motta Sindaco.. Di seguito i dati ufficiali comunicati dalle prefetture, dove la ripartizione dei seggi e l'individuazione degli eletti non tengono conto di eventuali "opzioni", incompatibilità e surroghe.

  

Elettori: 41.765 - Votanti: 31.534 (75,50%) - Sezioni scrutinate: 48/48 - DATO DEFINITIVO
Candidati sindaco e liste		Voti	%	Voti	%	Seggi
MOTTA GERARDO		9.240	30,47
	MOTTA SINDACO			5.500	18,91
	BATTIPAGLIA LIBERA			1.709	5,87
	SPERANZA PER BATTIPAGLIA			1.479	5,08
	BATTIPAGLIA CON CUORE			1.100	3,78
	BATTIPAGLIA A TESTA ALTA			624	2,14
	Totale			10.412	35,80
	% calcolata sui voti validi ai candidati a sindaco				34,34
FRANCESE CECILIA		7.017	23,14
	CON CECILIA FRANCESE SINDACO			1.920	6,60
	ETICA X IL BUONGOVERNO			1.354	4,65
	FORZA ITALIA			1.082	3,72
	RIVOLUZIONE CRISTIANA			1.057	3,63
	Totale			5.413	18,61
	% calcolata sui voti validi ai candidati a sindaco				17,85
Tozzi Ugo		5.903	19,46
	TOZZI SINDACO			3.060	10,52
	AZIONE CIVICA			1.311	4,50
	FRATELLI D'ITALIA - ALLEANZA NAZIONALE			1.234	4,24
	CITTA' CONNESSA			232	0,79
	Totale			5.837	20,07
	% calcolata sui voti validi ai candidati a sindaco				19,25
Lanaro Enrico		4.813	15,87
	PARTITO DEMOCRATICO			2.044	7,02
	MOVIMENTO PRO BATTIPAGLIA			1.237	4,25
	LA SVOLTA CON LANARO SINDACO			682	2,34
	MODERATI PER BATTIPAGLIA			563	1,93
	Totale			4.526	15,56
	% calcolata sui voti validi ai candidati a sindaco				14,92
Inverso Vincenzo		1.452	4,78
	#PER UN NUOVO INIZIO			1.206	4,14
	BATTIPAGLIA POPOLARE			270	0,92
	Totale			1.476	5,07
	% calcolata sui voti validi ai candidati a sindaco				4,86
Ciotti Pietro Giovanni		1.038	3,42
	BATTIPAGLIA LA CITTA' CHE VERRA'			732	2,51
	% calcolata sui voti validi ai candidati a sindaco				2,41
Cersosimo Riccardo Maria		554	1,82
	MOVIMENTO CRISTIANO			497	1,70
	% calcolata sui voti validi ai candidati a sindaco				1,63
Marchetta Guglielmo		302	0,99
	NOI CON SALVINI			186	0,63
	% calcolata sui voti validi ai candidati a sindaco				0,61
TOTALE VOTI CANDIDATI SINDACO TOTALE VOTI LISTE SCHEDE BIANCHE SCHEDE NULLE SCHEDE CONTESTATE E NON ASSEGNATE		30.319 29.079 171 1.040 3	0,54% 3,29% 0,00%

Fisciano. Vincenzo Sessa è il nuovo sindaco di Fisciano, forte del 79,81% dei consensi grazie ai 6.590 voti conquistati alle urne dalla sua lista "Insieme per Fisciano". Un plebiscito nel segno della continuità. Alle sue spalle il consigliere uscente Andrea Landi con il 13,14% dei consensi, che ha ottenuto 1.085 voti alla guida della civica "Cambia Fisciano". Più staccato il terzo candidato sindaco Antonio D'Andrea, sostenuto dalla civica "Cittadini per Fisciano", che ha raggiunto solo il 7% delle preferenze con 582 voti. Seppur i dati siano ancora provvisori e l'uso del condizionale sia d'obbligo, di seguito tracciamo il profilo del nuovo Consiglio Comunale di Fisciano.

  

Maggioranza

Insieme per Fisciano - 11 seggi

1) Pierri Antonio

2) D'Auria Anna

3) Farina Maria Grazia

4) D'Auria Teresa

5) Ruggiero Nicola

6) Scafuri Giovanni

7) Gioia Francesco

8) Truda Rocco

9) Guacci Rita

10) Celentano Vincenzo

11) Iannone Valentina

  

Minoranza

Cambia Fisciano - 3 seggi

12) Landi Andrea (candidato sindaco)

13) Gioia Giovanni

14) Barra Gaetano

  

Cittadini per Fisciano - 2 seggi

15) D'Andrea Antonio (candidato sindaco)

16) Ricciardi Milena

  

Giffoni Valle Piana. Antonio Giuliano è il nuovo sindaco di Giffoni Valle Piana. L'ex vicesindaco della giunta Russomando, alla guida della civica "Giffoni Bene Comune", ha trionfato con il 59% del consenso popolare ottenendo ben 4793 voti. Battuto quindi Ugo Carpinelli, leader di "Giffoni Democratica", primo cittadino per ben quattro volte e volto fra i più noti della politica salernitana, al quale non è riuscita l'impresa di rientrare dalla porta principale di Palazzo di Città dopo cinque anni di assenza dalle scene locali. Staccato anche il candidato di "Giffoni di Tutti", Sabatino D'Alessio, che ha raggiunto solo l'1,53% del consenso con poco più di 150 preferenze. Di seguito i dati ufficiali comunicati dalle prefetture, dove la ripartizione dei seggi e l'individuazione degli eletti non tengono conto di eventuali "opzioni", incompatibilità e surroghe.