
Salerno. Snellimento dell'iter burocratico, norme più chiare, stretta sui tempi delle concessioni, riduzione dei tempi necessari per l'alienazione dei beni espropriati, possibilità di delocalizzazione parziale anche senza esproprio. Sono alcuni dei punti salienti del nuovo regolamento dell'ASI Salerno illustrato dal presidente Gianluigi Cassandra ai rappresentanti del Consorzio Irno Sviluppo di Fisciano. "Un regolamento che rivoluziona il rapporto tra Asi e imprenditori - sottolinea Cassandra - che rende il Consorzio competitivo e con una capacità di attrazione forte verso nuovi investitori". Cassandra ha annunciato il "pugno duro" verso chi ha a disposizione lotti ma non svolge attività imprenditoriale: "Il 18 luglio si terrà un consiglio per decidere numerose revoche - conferma il presidente dell'ASI - per quanti non hanno realizzato imprese, e rendere così nuovamente disponibili i lotti favorendo altri insediamenti. Avvieremo d'intesa con i comuni un monitoraggio di tutte le aree industriali per rilanciare nuovi insediamenti e nuova occupazione". Cassandra ha inoltre annunciato che a breve sarà avviato un progetto di installazione della segnaletica in tutte le aree provinciali e la messa in sicurezza di alcune aree, in particolare Buccino, Palomonte e Oliveto Citra. Si lavora anche alla privatizzazione dei servizi per rendere le aree industriali più funzionali e vivibili. "Lo snellimento degli iter burocratici è la prima richiesta degli imprenditori - fa eco il presidente del Consorzio Irno Sviluppo, Giuseppe Confalone - dobbiamo tendere a modelli di eccellenza, quali ho riscontrato ad esempio in Carinzia, dove è possibile ricevere notizie sull'acquisto, sugli affitti e sulla disponibilità delle aree industriali in 48 ore, con una consulenza completamente gratuita. Gli imprenditori, per lavorare con serenità, devono poter ricevere assistenza continua senza essere ostacolati nei loro compiti". Soddisfatto del nuovo regolamento ASI anche il presidente di Confindustria Salerno, Mauro Maccauro, preoccupato, però, dalla inoperatività della Regione Campania: "Si sta lavorando al riordino, nemmeno troppo chiaro, delle ASI provinciali - ha ricordato Maccauro - inizialmente sembrava che la Regione volesse creare un nuovo Ente, totalmente pubblico, che coordinasse le aree industriali. Ora questa ipotesi sembra svanita e si parla di nuovi incarichi da affidare a Sviluppo Campania. C'è grande confusione, insomma, e come industriali siamo preoccupati perché questa incertezza non fa bene al nostro sistema economico".