
Salerno. La ConfCommercio Salerno lancia l'allarme: il mese di Maggio è stato da debacle senza appello per molti esercizi commerciali del capoluogo. Molti negozi sono sull'orlo del precipizio, e rischiano seriamente il collasso finanziario. Ne è consapevole Sabatino Senatore, presidente di Confcommercio, che sottolinea: "Gli acquisti nel settore dell'abbigliamento sono crollati del 40%, mentre negli altri abbiamo assistito ad una diminuzione del 30%. La clientela ha paura di spendere ed, inoltre, i problemi che hanno travolto il trasporto pubblico hanno ridotto la loro presenza in città". I numeri parlano chiaro: dopo l'estate, a partire da Settembre, un buon 30% dei negozi dovrà chiudere bottega a causa dei costi eccessivi dell'attività, per i quali non ci sono margini di contenimento finanziario. Saranno molte, soprattutto, anche le commesse ed i commessi che pagheranno sulla loro pelle il taglio di numerose attività, restando così senza lavoro. Anche Salerno, dunque, non riesce a sfuggire al cappio teso della crisi, e sin da ora comincia a pagarne le estreme conseguenze. In grave difficoltà anche la zona orientale della città, dove hanno sede la maggior parte dei negozi commerciali: aumento dei fitti, Imu e spese di gestione sono l'ultimo fardello portato dalla crisi, probabilmente decisivo per la loro sorte.