
Salerno. Fumo colorato di fumogeni, suoni di fischietti, ritmi di tamburelli , slogan urlati a squarciagola e rincorse improvvise e festanti. Questo è stato ieri mattina lo spettacolo, che si mostrato agli occhi di chi, per lavoro, o per una semplice passeggiata, si è trovato a transitare per il Corso Vittorio Emanuele a Salerno. La calma e la monotonia dei negozi del centro della city, sono stati turbate, per un paio d'ore, da un fiume in festa ed anche professionisti, avvocati e notai, sono emersi dal grigiore e dall'austerità dei loro studi per osservare con un sorriso, lo spettacolo. E, chi andava di corsa, magari in ritardo per un'udienza in tribunale, ha dovuto rassegnarsi a vedere, per un po', ostacolata la propria fretta da questa folla di "giovani scalmanati". Ma nemmeno tanto: visto il grado di coscienza civica che han dato prova di possedere, manifestando con grinta e coraggio per i propri diritti, a differenza di quanti rimangono indifferenti. E han così urlato contro chi è a capo delle istituzioni, in particolar modo della loro Provincia ed affermato con slogan che : "Scuola, trasporti e sanità sono la nostra libertà!". Il corteo degli studenti, appartenenti a tutti gli istituti superiori della città ed all'Università, è giunto dal lungomare Tafuri alle 9.30 ed ha inondato Piazza Vittorio Veneto, dove si è congiunto al Comitato Precari del Cstp, alla Rete Utenza per il Trasporto Pubblico ed ai Figli delle Chiancarelle. Il corteo si è mosso alla volta di piazza Portanova intorno alle 10.00. I temi rivendicati sono stati quelli, per cui, da più di un mese, i pendolari stanno combattendo: il diritto ad un trasporto pubblico che funzioni, no ai licenziamenti di massa, no alla privatizzazione. E' in quest'ottica di lotta comune, che è comparso, a metà corteo, anche uno striscione del "Comitato per il referendum per l'acqua bene pubblico". Massiccia la presenza dei media che, a turno, si sono contesi le dichiarazioni dei delegati sindacali presenti : Gerardo Arpino, delegato provinciale della Filt Cigl e Gennaro Scarano, delegato provinciale Uil Trasporti. Entrambi hanno espresso la loro soddisfazione per la somma di cinque milioni, che la Regione dovrà sborsare e che permetterà una ripresa del Consorzio, ma hanno ribadito la necessità di un'azione di coscienza degli enti soci per una ricapitalizzazione dell'azienda. Intanto i dipendenti non disdegneranno certo di fare i sacrifici necessari. Giunti a Piazza Portanova c'è stato un breve sit-in, in cui è stata espressa grande soddisfazione per il successo della manifestazione.