
Salerno. Si avvicinano i giorni clou per decidere il destino del trasporto pubblico salernitano. A tre soli giorni dalla data di scadenza del bando di manifestazione di interesse, prorogato sino al termine di Agosto, si rincorrono, clamorosamente, le voci di un possibile ritiro del provvedimento. I motivi sono presto spiegati: Arriva Italia, il colosso italo-inglese dei trasporti, tra le società interessate ed invitate alla manifestazione, avrebbe contestato alcuni profili contenuti nel bando, con particolare riferimento ad alcuni meccanismi non propriamente compatibili con il regime pubblico del trasporto. Inoltre anche altre imprese invitate avrebbero palesato le loro rimostranze nei confronti dei tempi troppo brevi decisi dagli enti locali, in virtù soprattutto della documentazione non completa fatta pervenire da Piazza Luciani, insufficiente per poter accedere ad una negoziazione chiara e consapevole. Ecco, dunque, che il Comune potrebbe decidere, a seguito di questa serie di intoppi, per un ritiro della manifestazione di interesse, a favore di una vera e propria trattativa privata. Una decisione che, per quanto strategicamente più pragmatica, rischierebbe non soltanto di incorrere in diverse insidie, ma anche di mettere in secondo piano diversi punti, tra i quali le garanzie finora acquisite dai lavoratori del consorzio, dal momento che i criteri-guida di una simile procedura vedrebbero questi ultimi protagonisti solo a conclusione della trattativa, ed indipendentemente dall'azienda aggiudicatrice. Si tratta, insomma, di spifferi consistenti provenienti da Palazzo di Città, ma che nella stessa giornata di oggi potrebbero conseguire il crisma dell'ufficialità. Lo scenario delineato, per quanto ipotetico, è più che probabile.