
Salerno. Era una fioca lucernina di speranza quella di ieri in merito alla riunione dei soci del Cstp per discutere del "piano di risanamento aziendale" all'ordine del giorno, ormai divenuto anacronistico. Ed invece l'assemblea, com'era lecito attendersi, è andata ancora una volta deserta. Ormai non esistono più margini di manovra ulteriori e, tempo qualche giorni, partirà la procedura di licenziamento per i dipendenti. Ben 603 lavoratori del consorzio si ritroveranno in strada, di fronte alla certezza drammatica della disoccupazione. L'ufficialità arriva tramite una nota redatta dal presidente dei liquidatori Mario Santocchio: "La commissione non potrà fare altro che proseguire nelle procedure di liquidazione. In tale contesto, l'avvio della procedura di licenziamento dei dipendenti sarà un atto dovuto, cui il collegio dei liquidatori non potrà più ovviare, essendo venuta meno l'unica condizione che poteva scongiurarla (la costituzione del fondo di salvezza, ndr)". Ora saranno necessari 90 giorni, come scrive Santocchio, per definire la procedura: un intervallo nel quale "saranno messe in campo tutte le azioni utili affinchè la procedura di licenziamento possa essere revocata". Ma appare tutto inutile: la fine del consorzio è segnata, ed occorrerà subito riattivare il servizio prima di Settembre, quando gli studenti riprenderanno a frequentare la scuola. Manifestazioni d'interesse, in tal senso, sono già provenute da Sita, Arriva Italia, Cotrac, Cosat, Della Penna e Clp di Caserta.