Salerno. Alla faccia della crisi. In un periodo di assoluta difficoltà economica il Consorzio Unico Campania ha varato le nuove tariffe per quel che concerne il trasporto pubblico nella città di Salerno. Diminuzioni all'orizzonte? Nemmeno a dirlo perché i prezzi anziché diminuire sono aumentati, e non di poco. Chi si aspettava un leggero ritocco dovrà decisamente attendere tempi "migliori". I rincari saranno del 20% sul prezzo dei biglietti mentre sugli abbonamenti annuali gli aumenti si attestano intorno al 50%. Lo ha stabilito la Giunta Regionale della Campania rendendo noti i dettagli del provvedimento lunedì scorso sul bollettino regionale ufficiale. Per quanto concerne Unico Salerno, il biglietto utilizzabile oltre che sul territorio comunale della città di Salerno anche per i vicini centri di Pontecagnano, San Mango Piemonte, Vietri sul Mare, Cetara, Cava de' Tirreni, e poi Pellezzano, Baronissi, Mercato San Severino e Fisciano, bisognerà sborsare 20 centesimi in più sulla corsa oraria. Ma entriamo più nello specifico per capire meglio quanto i consumatori dovranno spendere in più per fruire del trasporto pubblico. Il biglietto orario passera dagli attuali 1,10 euro a 1,32. Sull'acquisto del tagliando giornaliero l'aumento è di ben 0,52 euro e si passerà dagli attuali 2,60 euro a 3,12. Il costo dell'abbonamento settimanale arriverà a 11,28 euro (contro i 9,40 attuali), mentre l'abbonamento mensile passerà da 26,20 a 31,44 euro.

Mercato San Severino. In seguito alla soppressione di alcune corse dei treni decise da TrenItalia, sono giunte diverse proteste presso il Comune di Mercato S. Severino. Infatti, dal 12 dicembre le corse che interessano il territorio passeranno dalle attuali 24 a 19. "I tagli effettuati da Trenitalia" - spiegano i due Amministratori Comunali delegati a seguire l'argomento, Tonino Auciello, Consigliere Comunale di maggioranza ed ex ferroviere, e Rosario Bisogno, Assessore Comunale alle Politiche Giovanili - "va dal 40% al 70% dei treni. Inoltre, c'è da tener presente che la relazione per Napoli del mattino e quella di ritorno del pomeriggio, è stata soppressa, e, finora, non è stata sostituita neppure con un autoservizio su gomma. Attualmente, in pericolo è anche il servizio sostitutivo dei pullman, ad eccezione della corsa delle ore 7,08, in partenza da Mercato S.Severino per Napoli ed il relativo ritorno. Il treno Benevento-Avellino-Mercato S.Severino, invece, continuerà ad esistere. Gli inconvenienti di cui sopra, di solito, si verificano con il cambiamento dell'orario. Maggiormente penalizzati, saranno i collegamenti tra Salerno e Mercato S.Severino, ragion per cui, consapevoli dei danni che saranno recati all'utenza, l'Amministrazione comunale, su iniziativa del Sindaco, Giovanni Romano, si è attivata per chiedere alla società di trasporti di rivedere il provvedimento, con il fine di tutelare maggiormente quella fascia di utenza, pendolari e studenti, che, quotidianamente, utilizza il treno quale unico ed esclusivo mezzo di trasporto". In particolare, dal 12 dicembre prossimo, verranno effettuate queste modifiche sulle seguenti linee: Salerno-Mercato S.Severino (da 25 corse a 19); Mercato S.Severino-Salerno (da 25 a 19); Mercato S.Severino-Nocera Inferiore (da 14 a 6); Nocera Inferiore-Mercato S.Severino (da 12 a 6); Mercato S.Severino-Avellino-Benevento (da 9 a 4); Avellino-Benevento-Mercato S.Severino (da 9 a 4).

Si è conclusa ad Agropoli la serie di appuntamenti itineranti dell'Assessore ai Trasporti e alla Mobilità, Romano Ciccone, previsti nei quattro bacini del territorio provinciale sull'attività di supporto alla mobilità degli studenti del territorio salernitano. L'Assessore Ciccone ha incontrato, infatti, presso l'Aula Consiliare del Comune di Agropoli, le aziende di trasporto ed i presidi degli Istituti scolastici del Cilento e del Vallo di Diano. La riunione è successiva a quelle di Salerno e di Nocera Superiore, con i rappresentanti scolastici e i responsabili delle aziende del capoluogo, della Valle dell'Irno e dell'Agro. L'Assessore ha verificato l'efficacia della recente sperimentazione dei programmi di razionalizzazione dei servizi scolastici, richiesta dai presidi in relazione alla variazione da 50 a 60 minuti dell'ora scolastica , imposta dal Ministero della Pubblica Istruzione.
I dirigenti scolastici, hanno dato atto all'Assessorato dei notevoli risultati raggiunti, nonostante l'esiguità delle risorse disponibili e hanno richiesto la medesima attenzione nella definizione degli orari che verranno attuati dopo la sosta natalizie.

Un bus navetta che colleghi, dalle 18 in poi, la stazione di Fisciano ai campus dell'Università di Salerno, per permettere agli studenti universitari della città capoluogo e della provincia di arrivare più rapidamente a casa. E' questo l'appello che il vice coordinatore di 'Noi Sud', Rosanna Ferraioli, lancia ai vertici del Cstp. "Nelle ore serali il raccordo autostradale 'Salerno - Avellino' è costantemente intasato e questo crea non pochi disagi ai tanti studenti pendolari che vivono a Salerno o raggiungono la città capoluogo per poi prendere altri mezzi pubblici con cui raggiungere il proprio paese d'origine. Tutto questo potrebbe essere evitato permettendo agli studenti, attraverso un servizio navetta comodo ed efficiente, di raggiungere la stazione di Fisciano, dove quotidianamente transitano i treni che da Avellino raggiungono Salerno e viceversa", ha affermato l'imprenditrice di Angri. L'operazione, secondo la Ferraioli, permetterebbe il decongestionamento del traffico sul raccordo e un risparmio notevole per il Cstp: "Nelle ore serali i treni che collegano il capoluogo irpino con Salerno sono praticamente vuoti e questo permetterebbe anche un incremento del trasporto su rotaia, la diminuzione di quello su gomma e la riduzione del traffico sul raccordo. Il tutto, inoltre, non andrebbe a gravare sulle tasche degli studenti pendolari, visto che il ticket per prendere l'autobus e raggiungere Salerno è lo stesso che si usa per servirsi del treno". Un'idea chiara e ben precisa quella della Ferraioli, che non porterebbe nessun costo aggiuntivo neanche al Consorzio salernitano dei trasporti pubblici: "Esiste già un servizio simile all'interno dei campus universitari di Fisciano e Lancusi ed è svolto dalla navetta interna numero '47', che termina le sue corse alle 17.58. Non costerebbe nulla quindi potenziare il servizio e farlo terminare alle 19.30, consentendo così agli studenti salernitani e a quelli provenienti dalla provincia di raggiungere le loro abitazioni molto prima. Il tutto dimezzerebbe l'inquinamento ambientale e ridimensionerebbe il caso del pedaggio sul raccordo autostradale, che proprio gli universitari sarebbero i primi a pagare con i rincari sui ticket", ha concluso la Ferraioli.