
Salerno. Dopo una serie di modifiche e valutazioni intercorse anche con le organizzazioni sindacali, il Cstp ha sottoposto al Comune di Salerno il nuovo piano del Servizio Urbano che dovrebbe partire nei primi giorni di novembre. I tagli subiti e la conseguente crisi dell'azienda hanno inevitabilmente penalizzato il servizio urbano mai modificato negli ultimi 15 anni. Per questi motivi il Cstp ha inteso sottoporre al Comune una rivisitazione del servizi della città di Salerno che tenga in considerazione: la riduzione dei km, la crescita della città e lo sviluppo del territorio urbanizzato e l'attuale disponibilità di automezzi, cercando comunque di coprire con collegamenti tutto il territorio cittadino. Ovviamente, il servizio proposto inevitabilmente potrà comportare le modifiche di alcune abitudini (sarà così, ad esempio, necessario utilizzare qualche autobus in più, essendosi ridotte molte linee di lunga portata), però nel contempo intende migliorare il servizio garantendo maggiore frequenza e maggiore puntualità, pur nella difficoltà inevitabili dovute ai pochi km finanziati dalla Regione. Come anticipato, inoltre, è stata tenuta in considerazione l'attivazione della Metropolitana ed in particolare sono stati individuati due nuovi capolinea (Mercatello e Stadio Vestuti). Il nuovo piano è stato pubblicato con tutto il materiale, anche grafico, in anteprima al link http://www.cstp.it/nuovourbanosalerno/html/index.html. "Il Comune di Salerno - fanno sapere dall'assessorato - in un periodo in cui i tagli ai servizi minimi di trasporto attuati dalla Regione Campania hanno messo in ginocchio tutte le aziende e penalizzato notevolmente gli utenti, ha ritenuto opportuno mitigare i disagi agli utenti cittadini ed ha effettuato uno sforzo significativo del proprio bilancio, triplicando gli investimenti dal 2010 ad oggi, a differenza della Provincia di Salerno, che in questi anni non ha investito neanche 1 € per cercare di mitigare i tagli subiti ribaltando integralmente sui servizi tutte le penalizzazione: sono proprio di questi giorni le polemiche degli studenti per la riduzione dei collegamenti con l'Università e solo grazie alla pressione di tutti i comuni appartenenti al tavolo tecnico e la disponibilità dell'Ateneo siamo riusciti a recuperare risorse per incrementare tali tratte". "Intanto - si rincara la dose - la crisi della Sita Sud conferma la totale inaffidabilità delle dichiarazioni dell'Assessore Regionale ai Trasporti. Dopo aver rinviato di un anno una tematica nota a tutti, è stato sottoscritto un contratto nuovo per poi continuare nel ritardo dei pagamenti ed addirittura non riconoscere la certificazione del credito: ed a pagare sono sempre lavoratori ed utenti".