
Mercato San Severino. Ecco: l'estate è finalmente giunta, dunque: largo al ritmo, alla convulsa, ansante melodia della pizzica, della tammorra, delle antiche e frenetiche danze provenienti dalla arsa, bruciata "terra del rimorso", cioè il nostro (spesso negletto) Sud, avvinto e vinto dalla tarantola e dai cosiddetti "tarantolati", fenomeno studiato dall'etnologo Ernesto De Martino. Ecco, inoltre, le sagre: momento di socializzazione e di scatenata voglia di ballare, tutta la notte - e perché no? - anche all'alba... Ed allora: perché non parlare, su queste "colonne", di un ensemble musicale che porta avanti - appunto - le antiche e tradizionali, "ossessive" ritualità misteriche e "dionisiache" della taranta, così tanto di moda e in voga nel passato ma anche oggigiorno? E così, signori e signore, vogliamo qui parlare della "formazione", del gruppo "Musicantica", retto da Angelo Ippolito e con sede in Mercato S. Severino. I "Musicantica" nascono relativamente di recente (fine 2011) ma tutti i membri provengono da svariate esperienze in campo artistico e coreutico, sempre privilegiando il sound discreto e sornione, il ritmo scatenato e "impudico", come "impazzito", delle musiche meridionali. Il folklore del Mezzogiorno è dunque alla base della ricerca antropologica e melodica dei "Musicantica", chiamati ad allietare le afose serate di luglio, agosto e settembre, per quel fascino eccitante che pizziche, tarante, canti di lotta e di lavoro tipici del repertorio "lussurioso" e lussureggiante di varie regioni (dalla Campania alla Puglia, alla Sicilia, passando per la Calabria) emanano e promanano in queste giornate assolate, per trovare un po' di refrigerio... Ecco, per la cronaca, i nominativi degli entusiasti soci che animano tale band e che ricercano costantemente le radici nei meandri dei "topos" meridionali, in un lungo percorso socioculturale ed artistico che esalta l'antichità e la tradizione, nella sua frugalità, delle popolazioni di un Mezzogiorno ricco di fermenti: al tamburello e alle castagnette (nacchere), il già consigliere comunale sanseverinese Tonino Auciello; alla tammorra (strumento "oscuro") c'è Antonio Grimaldi; alla nostalgica e romantica fisarmonica, Liberato Dolgetta; alla scanzonata chitarra, largo a Rosario Cavaliere; la dolce profondità del clarinetto ha come esprimente Francesco Grimaldi; infine la voce argentea e potente, tonale di Pina Buoniconti - unica rappresentante del "gentil sesso" nell'ambito dell'associazione - si circonfonde con il timbro possente dello stesso Cavaliere, creando quindi un duo di vocalist. Recentemente il gruppo si è "arricchito" di un nuovo componente: si tratta di Mario Baselice, al basso, che protrarrà il costante cammino dell'ensemble verso ritmi ancora più "hard".
In tutto luglio e anche per agosto, lungo sarà per questo periodo caldo, "caliente" - per dirla alla spagnola - il programma musicale e demologico del sodalizio, che spazia tra pezzi antichissimi e suoni moderni, ma sempre improntati alla vorticosità viscerale di queste nostre vilipese popolazioni di una volta, tra magia urbana e sapienza dei campi (senno contadino); tante le occasioni di divertimento (sagre, feste patronali e altre kermesse) cui saranno chiamati a partecipare e a portare il proprio contributo i componenti del gruppo "Musicantica": si è già partiti con le performance del 2 e del 5 luglio a S. Severino (rispettivamente nelle frazioni Costa e Ciorani) ma i "Nostri" avranno anche tutto agosto per farsi ascoltare, ballando e sudando in nome della tradizione della tarantola. Non mancheranno appuntamenti a Celle di Bulgheria e a Roccapiemonte. Un caloroso augurio, dunque, ai membri di tale "orchestra", affinché riportino alla luce queste vestigia musicali e ritmiche, in nome di un "rinascimento meridionale" vero e proprio, un riscatto delle popolazioni di terre spesso umiliate e depredate da un Nord freddo e indifferente, che non comprende il "tesoro" etnologico e antropologico di queste musiche affascinanti, di questi vivaci colori...