
Salerno. Sono stati convocati per martedì 6 agosto alle ore 15.30 presso la Prefettura di Salerno tutti gli Operai Forestali della Comunità Montana "Irno-Solofrana", per l'incontro con il Prefetto di Salerno Gerarda Pantalone, allo scopo di discutere della gravosa situazione degli operai, senza mensilità da 16 mesi. L'incontro, richiesto dalle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil, e sollecitato dagli operai tutti dell' Ente, è volto a chiedere un intervento diretto del prefetto (già molte volte vicino alla gravosa situazione degli operai nelle diverse manifestazioni tenute sul territorio) per la risoluzione dello scollamento istituzionale fra politica, dirigenza e progettualità del determinato Ente. Gli operai recriminano questo "modus operandi" degli uffici preposti, che lasciano ancora una volta in balia di fantomatiche richieste di finanziamenti; mentre le altre Comunità Montane stanno risistemando i conti, cercando di uniformarsi, l'Ente resta ancora con tanto disavanzo, nonostante nei due anni e mezzo della crisi gli operai stessi si sono sempre prodigati nell' interesse di esso, rimettendoci con automezzi propri, attrezzi da lavoro, benzina per decespugliatori, vestiario, finanche risme di carta per la stampa di buste paghe. Questi operai. ormai stanchi di elemosinare le competenze spettanti, chiedono ad alta voce la fine di questa odissea che lascia ormai sfiniti da bollette, creditori, tasse, affitti, fin anche alle normali funzioni vitali del mangiare e vestirsi per sè e soprattutto per i propri cari, quali i figli, che non hanno nessuna colpa di quanto succede. Il presidente preposto Del Regno Luigi, il quale, nonostante tutto, è sempre stato vicino aiutando in tutti i modi come "uomo", viene altresì boicottato quotidianamente dalle istituzione e dalla gravosa lungaggine burocratica della Regione e dagli uffici della Comunità Montana, che non esplicano esaurientemente gli iter di finanziamenti. Il Comitato di Lavoratori dell' "Irno-Solofrana" in rappresentanza degli Operai tutti, ribadisce che non si può più vivere "di Aria" e di promesse, sistematicamente mai mantenute. Chiedono al Prefetto di Salerno di intervenire in modo esauriente e definitivo presso le istituzioni Regionali per la risoluzione definitiva della vicenda, senza finanziamenti a Progetto e burocrazia lenta. Gli operai sono assunti con un contratto indeterminato, sostengono a gran voce il Diritto al lavoro molto volte ignorato dai loro interloculori.