
San Paolo Belsito. "La fedeltà di un cane è un dono prezioso che impone obblighi morali non meno impegnativi dell'amicizia con una creatura umana" diceva l'etologo Konrad Lorenz. Lo sanno bene Roberto e Rossella Sena, che con i loro 3 figli, da 15 anni a questa parte gestiscono il secondo allevamento di Labrador più grande della Campania, il "Castello della Luna". Con loro parleremo del mestiere dell'allevatore, di come scegliere e gestire al meglio un amico a 4 zampe e di come difendersi dalle truffe. "Difficilmente è possibile fare una vacanza o trascorrere dei momenti di pausa perché allevare dei cani richiede sacrificio ed impegno costanti - racconta la Signora Rossella, che al momento ospita 20 Labrador e 13 cuccioli - ma l'amore dei nostri piccoli ci ripaga sempre". Una giornata tipo è scandita da vari momenti tra cui quello della pulizia dei recinti e quello della pappa, ma è fatto anche e soprattutto di "contatto umano". "Il Labrador - spiega Roberto Sena - è uno dei pochi cani la cui razza non è stata geneticamente modificata da incroci pertanto possiede determinati requisiti fisici che lo rendono resistente ma duttile, ma anche caratterialmente docile. E' il tipo di cane che "cerca" un padrone, ama rendersi utile e soprattutto capace di dosare la sua forza a seconda di chi trova dinanzi a sé. Questo lo rende un apprezzato compagno di giochi per i bambini, specie quelli con disabilità o semplici problemi di apprendimento, e per gli adulti di tutte le età. Il Labrador è un cane "Retriever" - da riporto - insomma un cane da caccia dalla presa molto dolce, che in passato veniva utilizzato dai marinai per il suo istinto natatorio che permetteva loro condurre le cime delle navi a terra". "Cosa comporta affidarsi ad un allevamento piuttosto che ad un negozio di animali o all'adozione in canile nella scelta di un cucciolo?". "La scelta di un animale da affezione non va mai presa a cuor leggero - spiega il Signor Roberto - a prescindere che sia un meticcio o di razza occorre sempre valutare in quale ambiente il cane va ad inserirsi, se ci sono bambini, se c'è uno spazio sufficiente che gli permetta di vivere liberamente. Il cucciolo d'allevamento offre ovviamente delle garanzie maggiori in quanto è possibile risalire tramite il pedigree (certificato che attesta le 5 generazioni precedenti da cui il cucciolo proviene) alle sue caratteristiche genetiche, che sono attentamente selezionate fin dal momento del concepimento. Selezionare infatti cani da monta in buone condizioni fisiche , rispettando i tempi fisiologici di recupero delle fattrici e studiando i giusti incroci delle linee di sangue, da' ottime probabilità di ottenere cuccioli sani: inoltre l'allevatore, che non può cederli prima che abbia compiuto i due mesi di vita, riesce a cogliere le sfumature caratteriali del cane, potendo così consigliare al meglio il futuro padrone. E' importante diffidare da chi vende cuccioli a prezzi apparentemente modesti poiché molto spesso alimenta la tratta illegale proveniente per lo più dai paesi dell'Est Europa: strappati troppo presto alle loro madri, vengono imbottiti di cortisone per affrontare viaggi molto lunghi stipati in mezzi di fortuna. Molti non sopravvivono e, se lo fanno, hanno un aspettativa di vita molto breve a causa dell'indebolimento fisico. Inoltre, il lavoro dell'allevatore è sottoposto al controllo ispettivo dell'Asl e dell'E.N.C.I. (Ente Nazionale della Cinofilia Italiana), anche se molto spesso il loro ruolo è piuttosto marginale, affidando il risultato all'onestà dell'operatore". "Vi sono tecniche particolari di allevamento per i Labrador?". "Sicuramente - risponde la Signora Sena - vi sono delle norme standard che vanno assolutamente rispettate per poter essere accreditati come allevamento E.N.C.I. e F.C.I. (Fédération Cynologique Internationale). Tuttavia vi sono degli "stili" educativi differenti a seconda del pensiero dell'allevatore: nel nostro caso preferiamo non chiudere i nostri cani nei box ma in recinti più ampi ed abituarli fin da subito al contatto umano. Per noi si è rivelata una carta vincente proprio perché i nostri cani non fanno fatica ad inserirsi in contesti familiari e si rivelano molto mansueti. Facciamo in modo che imparino a camminare e correre su tutte le superfici e ricevano un adeguato imprinting familiare nei confronti dei padroni, rimarcando ruoli e limiti. Per fare questo le prime settimane di vita sono fondamentali: il cucciolo non va mai consegnato prima di aver compiuto 60 giorni. L'allevatore consegna al padrone un cane che ha già una predisposizione di base alla vita familiare, oltre ad un buon codice genetico". "In quanto allevatori, vi assicurate delle intenzioni delle persone a cui vendete i vostri cuccioli?". "Non sempre è stato possibile prevedere casi di abbandono o di restituzione del cucciolo ma, nei limiti delle nostre possibilità, cerchiamo sempre di rendere consapevoli le persone dell'impegno che comporta l'adozione di un cane. Molte volte ci siamo visti costretti a rifiutare la vendita del cucciolo perché ci siamo resi conto che non avrebbe avuto un futuro sereno o abbiamo accolto nuovamente in allevamento qualche cucciolo "rifiutato". Inoltre, la consulenza dell'allevatore non deve fermarsi all'atto della compravendita ma proseguire nel tempo. Per noi è gratificante sapere che un nostro labrador cresce felice e rende felice una famiglia - conclude Rossella Sena". "Quali sono i ricordi più belli e le soddisfazioni legate al vostro lavoro?". "Le competizioni, specie quelle internazionali, sono un momento molto intenso per noi ma sono anche le occasioni in cui riusciamo a ricevere feedback sul nostro lavoro - spiega Fulvio, uno dei 3 tre figli dei coniugi Sena. Abbiamo collaborato con le Forze dell'ordine, fornendo cani che sono poi stati addestrati per entrare nel nucleo anti-sabotaggio, ma le nostre soddisfazioni più grandi sono nelle parole di ringraziamento di quei genitori che regalano uno dei nostri cani ai figli con disabilità o con forti traumi psicologici. La pet-therapy è una delle metodologie più efficaci per contenere traumi e migliorare le capacità cognitive. In molte scuole del napoletano è stato avviato un progetto educativo che prevede la presenza del cane in classe, per migliorare le capacità di apprendimento degli alunni diversamente abili o con piccoli ritardi cognitivi e sicuramente vogliamo dare il nostro contributo in questo senso. In 15 anni di attività abbiamo visto nascere e crescere centinaia di cani e molti hanno vissuto con noi svariati anni: è un'attività che è iniziata per caso - con un regalo per la prima comunione al più grande dei miei fratelli - e che è diventato per noi un impegno che coinvolge l'intera famiglia con passione e sacrificio". Il cane, l'animale domestico per eccellenza, da sempre si accompagna all'uomo e da sempre ci dimostra che la sua fedeltà si conquista con poco: nulla di più sbagliato. Esattamente come da' rispetto, il cane lo esige e il frutto di questo rapporto di reciprocità è visibile nell'affetto e nella dedizione reciproca che intercorre tra il cane e la famiglia umana che se ne prende cura con tutti i crismi.