
Napoli. La Pasqua regala dati molto positivi per la Campania, dove la curva epidemica continua sensibilmente a scendere rispetto alla media nazionale. Salgono a 3.057 i positivi attivi in Campania (+55 rispetto a sabato, +1,8%), di cui 526 ricoverati con sintomi (-56), 82 in terapia intensiva (-3) e 2.449 in isolamento domiciliare (+114). Cala la pressione sugli ospedali con la progressiva diminuzione sia del numero di pazienti ricoverati con sintomi (17,2% del totale, -9,6% rispetto a sabato) che quello dei ricoverati in terapia intensiva (2,7%, -3,5%). Fino ad ora, la Campania registra 3.604 casi di contagio dall'inizio dell'epidemia (+87 rispetto a sabato, +2,5%), 305 guariti (+28, +10,1%) e 242 deceduti (+4, +1,7%). La crescita media dei positivi sugli ultimi quattro giorni si attesta al +2,5%, in continua diminuzione dalla fine del mese scorso quando era del +10,5%. Di seguito il riparto per provincia: 1.871 positivi a Napoli, 400 ad Avellino, 156 a Benevento, 375 a Caserta, 536 a Salerno e 266 in fase di verifica. Il tasso di letalità grezzo si attesta al 6,7% e continua ad apprire più severo rispetto al dato mondiale. In Campania, come nel resto d'Italia, i casi lievi o asintomatici non vengono censiti. Assumendo una distribuzione di gravità della malattia sovrapponibile a quella delle coorte cinese e un tasso di letalità del 2,3% (fonte JAMA), il numero presunto di positivi in Campania ammonterebbe a 10.522, il 66% del quale mai registrato. Intanto, mentre Il governatore della Campania Vincenzo De Luca pensa all'avvio di una "fase 2" con il via libera per imprese edili e del confezionamento cibo a domicilio, in questo fine settimana tutta la Campania è stata blindata e lunedì di Pasquetta. I negozi sono rimasti chiusi e ci sono stati maggiori controlli per evitare qualsiasi assembramento in giorni così delicati.