Napoli. Salgono a 1.103 i positivi al Coronavirus in Campania, di cui 77 in attesa di conferma da parte dell'Istituto Superiore di Sanità. Lo ha comunicato l'Unità di Crisi della Protezione Civile. Di seguito, in continuo aggiornamento, l'ultimo riparto per provincia: 543 positivi a Napoli (281 Napoli città e 262 in provincia), 179 a Salerno, 145 ad Avellino, 124 a Caserta, 13 a Benevento e 22 in corso di verifica. Attualmente, secondo i dati ufficiali del Ministero della Salute, sono 929 i positivi in Campania (+63 rispetto a domenica, +7,3%), di cui 266 ricoverati con sintomi (+23), 110 in terapia intensiva (+11) e 553 in isolamento domiciliare (+29). Sia il numero dei pazienti ricoverati con sintomi (28,6% del totale, +9,5% rispetto a domenica) che quello dei ricoverati in terapia intensiva (11,8%, +11,1% rispetto a domenica) continuano ad aumentare ma lentamente. Fino ad ora, quindi, la Campania registra 1.026 casi di contagio dall'inizio dell'epidemia, di cui 48 guariti (+7 rispetto a domenica) e 49 deceduti (+20). Da notare il preoccupante aumento del numero di decessi rispetto a domenica (4,8% del totale, +69%). Intanto, dopo quello del Vallo di Diano, preoccupa un nuovo focolaio nell'Agro Nocerino-Sarnese, in provincia di Salerno, dove sono stati predisposti ulteriori controlli e alcune amministrazioni hanno imposto ulteriori restrizioni, come il Comune di Angri, dove il sindaco ha emesso una ordinanza con la quale autorizza la spesa una volta a settimana a nucleo familiare con una suddivisione in ordine alfabetico durante i giorni.

Salerno. A seguito delle recenti ordinanze, il Sindaco di Salerno Vincenzo Napoli ha fatto disporre serrati controlli per monitorare arrivi e partenze da e per Salerno sui passeggeri in arrivo dal Nord e da altre regioni. La Polizia Municipale supporta le attività di Polizia Ferroviaria, Forze dell'Ordine, Protezione Civile ed Asl presso la stazione ferroviaria e capolinea bus. Stesso discorso nelle stazioni ferroviarie di Napoli Centrale e Napoli Afragola e in tutte le stazioni regionali in cui ci sono tratte interurbane. In particolare, i convogli all'attenzione delle forze dell'ordine sono quelli dell'Alta Velocità provenienti da Torino, Milano e Venezia. Nel corso dei controlli saranno verificati i motivi che giustificano lo spostamento dei singoli passeggeri, la rispondenza delle certificazioni presentate e la temperatura corporea dei passeggeri mediante termoscanner.

Napoli. Sale a 1.013 il numero totale delle persone contagiate dal Coronavirus in Campania, di cui 77 in attesa di conferma dall'Istituto Superiore di Sanità. Lo ha comunicato l'Unità di Crisi della Protezione Civile. I guariti sono 41 e i deceduti 29. Di seguito il riparto per provincia, in continuo aggiornamento: 504 positivi a Napoli (260 Napoli città e 244 in provincia), 157 a Salerno, 132 ad Avellino, 116 a Caserta, 13 a Benevento e 14 in corso di verifica. Attualmente, secondo i dati ufficiali del Ministero della Salute, sono 866 i positivi attivi in Campania (+73 rispetto a sabato, +9,2%), di cui 243 ricoverati con sintomi (+10), 99 in terapia intensiva (+12) e 524 in isolamento domiciliare (+51). Fino ad ora i positivi in Campania ammontano a 936, di cui 29 guariti e 41 deceduti. Numeri relativamente minori se paragonati alla media nazionale e in particolare alla Lombardia e alle altre regioni del Nord dove la situazione è grave. Oggi sono stati consegnati alla Regione Campania 10 ventilatori polmonari per terapia intensiva che saranno distribuiti da subito alle aziende sanitarie e alle strutture ospedaliere sul territorio regionale. La distribuzione tiene conto delle esigenze e della reale possibilità di attivare immediati posti letto di terapia intensiva. Nella distribuzione, l'Unità di Crisi ha rispettato l'indicazione del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca sulla priorità da dare ad Avellino. I dieci ventilatori, che si aggiungono ai precedenti 5 già consegnati e in funzione, sono così distribuiti: 1 all'Asl Caserta - Maddaloni, 1 all'ospedale Sant'Anna di Caserta, 1 all'ospedale Cardarelli di Napoli, 1 al Ruggi D'Aragona di Salerno, 1 all'Asl di Salerno (Scafati), 1 al San Pio di Benevento, 1 all'Asl di Avellino e 3 al Moscati di Avellino. Intanto, a seguito dell'ordinanza ministeriale che vieta gli spostamenti delle persone tra un comune e l'altro, nelle stazioni ferroviarie di Salerno, Napoli Centrale e Napoli Afragola e in tutte le stazioni regionali in cui ci sono tratte interurbane sono in corso controlli per verificare i motivi che giustificano lo spostamento dei singoli passeggeri, la rispondenza delle certificazioni presentate e la temperatura corporea mediante termoscanner.

Napoli. Sale a 936 il numero totale delle persone contagiate dal Coronavirus in Campania, di cui 99 in attesa di conferma dell'Istituto Superiore di Sanità. Lo ha comunicato l'Unità di Crisi della Protezione Civile. Questo il riparto, in continuo aggiornamento: 463 positivi a Napoli (249 Napoli città e 214 in provincia), 126 a Salerno, 124 ad Avellino, 106 a Caserta e 11 a Benevento. Attualmente, secondo i dati ufficiali del Ministero della Salute, sono 793 i positivi attivi in Campania, di cui 233 ricoverati con sintomi (+103 rispetto a venerdì), 87 in terapia intensiva (+46) e 473 in isolamento domiciliare (-58). Diminuiscono quindi i positivi in isolamento domiciliare, ma raddoppiano rispetto al giorno prima sia il numero dei pazienti ricoverati con sintomi (29% del totale, +79,2% rispetto a venerdì) che quello dei ricoverati in terapia intensiva (11%, +112%). Questo rischia di appesantire in maniera preoccupante il sistema sanitario locale. Dunque, fino ad ora i positivi in Campania sono complessivamente 844, di cui 29 guariti e 22 deceduti. Intanto, all'ospedale Cotugno di Napoli migliorano le condizioni dei pazienti trattati con il farmaco sperimentale Tocilizumab. Sono soprattutto gli ospedali del Nord Italia a chiedere al Pascale di trattare con il farmaco i pazienti affetti da polmonite da Covid-19. La Regione Campania, invece, per questioni di sicurezza sospende anche i cantieri edili privati, ad eccezione di quelli riguardanti edilizia sanitaria e reti di pubblica utilità.