
Se ne è parlato per mesi e mesi e, finalmente, il nuovo iPhone 6 è stato ufficialmente presentato ieri sera al Flint Center di Cupertino, dove Steve Jobs svelò il primo Mac 30 anni fa. Inutile parlare di effetto sorpresa perché quest'anno di leak ce ne sono stati a decine che hanno permesso di sapere già molto di questo dispositivo. Tuttavia però, in perfetto stile Apple, la casa di Cupertino è riuscita a lasciare a bocca aperta anche i fan più accaniti ed attenti. A presentare il tutto è stato il successore di Jobs, il Ceo Tim Cook, che non ho usato mezze parole: "Oggi abbiamo il piacere di annunciare il più grande avanzamento dell'iPhone e pensiamo che alla fine della giornata sarete d'accordo con noi che si tratta di un giorno chiave per Apple". Il nuovo iPhone apre un nuovo capitolo nella storia del brand. Nuovi schermi, più grandi, permettono di coprire il gap che in questi anni si è creato tra gli smartphone Apple e tutto il resto della concorrenza. Le esigenze sono cambiate e nel giro di poco tempo gli utenti utilizzano sempre più il telefono e sempre meno il computer per lavorare, per lo meno in mobilità. Per questo motivo il segmento dei phablet, nel quale Samsung fa da padrona indiscussa, sta prendendo sempre più piede. Apple non vuole essere da meno a quanto pare, ed ha presentato quindi ben due modelli di iPhone: uno da 4.7 pollici ed uno da 5.5 pollici, chiamati iPhone 6 ed iPhone 6 plus. I nuovi iPhone avranno risoluzioni diverse. Per il modello da 4.7 pollici avremo una risoluzione di 1334×750 con una definizione di 326 ppi, mentre quello da 5.5 pollici vanterà una risoluzione di 1920×1080 con una definizione di 401 ppi. Ci troviamo di fronte a due mostri di potenza, con un processore A8 a 64 bit di seconda generazione che permetterà, unito alle istruzioni metal, di avere giochi con grafica ed effetti pari a quelli presenti sulle console, con un incremento di pontenza pari al 50% rispetto al vecchio modello. Per quanto riguarda l'estetica, ci troviamo esattamente di fronte a quanto trapelato in questi mesi. I nuovi iPhone sono più sottili anche del 5S, con uno spessore di soli 6,9 e 7,1 mm. Le linee dei nuovi modelli riprendono molto l'ultima versione di iPod Touch. I bordi sono tornati arrotondati, la scocca è meno spessa e lo schermo è elegantemente curvo sui bordi. Sul fronte batteria sono stati forniti dei dati. Secondo quanto dichiarato da Apple, l'iPhone 6 avrà un leggero incremento della durata, ma la vera differenza la farà l'iPhone 6 plus, con un'autonomia decisamente maggiore. Sul fronte della connettività, gli iPhone 6 supporteranno 20 bande LTE per funzionare con oltre 200 operatori in tutto il mondo, e la tecnologia VoLTE per effettuare chiamate su rete dati. Anche il Wifi è stato migliorato, risultando ora 3 volte più veloce. Novità anche sul fronte della fotocamera con un sensore da 8 Megapixel di nuova generazione che utilizza una tecnologia per velocizzare l'autofocus e la qualità delle immagini scattate. Tra i due modelli però ci sarà una differenza sostanziale: l'iPhone 6 avrà la classica stabilizzazione software, mentre l'iPhone 6 plus avrà uno stabilizzatore ottico all'interno. Le differenze sulle foto scattate dai due dispositivi potrebbero essere abbastanza rilevanti in determinate condizioni. Anche sul fronte videocamera ci sono alcune novità come l'aumento degli fps per gli slow motion da 120 a 240 fps ed un sistema di stabilizzazione "cinematica" durante la registrazione. La fotocamera frontale è stata migliorata con una migliore rilevazione dei volti ed una risoluzione maggiore. Il taglio da 32 è stato quindi eliminato dal mercato e gli iPhone 6 saranno disponibili ufficialmente dal 19 Settembre nei tagli da 16, 64 e 128 GB. I prezzi? Per l'Phone 6 si parte da € 729 per 16 GB, € 839 per 64 GB e €949 per 128 GB, mentre per la versione Plus si partirà da € 839 per il 16GB, € 949 per il 64 GB € 1.059 per 128 GB. Apple ha poi presentato anche un nuovo sistema di pagamento chiamato Apple Pay. Si basa su un chip NFC inserito nella parte alta dell'iPhone 6 che permetterà di effettuare acquisti con un singolo gesto, semplicemente avvicinando il telefono ad un sensore e tenendo il dito sul TouchID. Con questo sistema Apple promette pagamenti praticamente a prova di qulsiasi sorpresa, dove i dati rimarranno sempre al sicuro e nessuno potrà rubare i dati dalla carta di credito. I pagamenti potranno anche essere effettuati online sui siti con cui Apple ha stretto una partnership e, per ora, il sistema arriverà ad Ottobre solo negli Stati Uniti. Ma la grande novità di questa uscita, quel "One more thing" che ha reso celebre Steve Jobs, è stata la presentazione di Apple Watch, che è molto di più di un orologio alla moda. Non a caso Tim Cook l'ha presentato come "il dispositivo più personale che Apple abbia mai creato e che apre, appunto, un nuovo capitolo nella storia di Apple". Ognuno potrà sceglierlo del colore che vorrà, nella versione classica, elegante o sportivo. Avrà una corona digitale (inventata da Apple) con la quale sarà possbile accedere a centinaia di funzioni. Inoltre esisteranno diversi cinturini: dal più sportivo in plastica colorata a quelli più eleganti metallici. Le funzioni sembrano incentrate prevalentemente sul fitness e in generale il monitoraggio di dati biometrici. Il design sembra dire qualcosa di più, ma bisognerà provare l'Apple Watch per capire le sue effettive potenzialità. Arriverà sul mercato a inizio 2015 e per funzionare in maniera completa avrà bisogno di essere abbinato a un iPhone, dal 5 in su. Un limite rispetto ad alcuni modelli recenti annunciati all'Ifa che integrano gps (Apple Watch non ce l'ha) e Sim per le telefonate. Intessante invece la possibilità di usare l'orologio di Cupertino per i pagamenti di Apple Pay. I mercati hanno già reagito bene agli annunci, con Wall Street che durante la presentazione ha visto il titolo Apple salire del 3,5%. La rivoluzione promette bene.
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