Donatella Rettore, in una sua famosa canzone, cantava con la sua solita ironia e in tempi non sospetti della potenza e della magnificenza del bisturi: Rincorrere sogni di bellezza e giovinezza a tutti i costi, pura vanità, desiderio di omologazione agli stereotipi più in voga o, più semplicemente, aiutarsi a guadagnare una sicurezza interiore maggiore correggendo qualche difetto fisico. Queste sono solo alcune delle tante motivazioni che spingono, ogni anno, più di 600.000 italiani a ricorrere al chirurgo estetico. Secondo l'ISAPS (International Society of Aesthetic Plastic Surgery), la nostra Nazione è al quinto posto nel ranking mondiale degli interventi di chirurgia plastica, preceduta solo da Stati Uniti, Brasile, Cina e Giappone. Gli interventi più richiesti e praticati al mondo sono la liposuzione, ovvero l'aspirazione del grasso corporeo in eccesso, che si attesta prima con una percentuale del 19,9% di tutte le procedure chirurgiche, seguita a ruota dall'aumento del seno - 18,9%- e dalla blefaroplastica, un intervento di ringiovanimento dello sguardo, che si ferma all'11%. Non è più un mistero che gli uomini sono tra i migliori consumatori di interventi e trattamenti estetici: il 35% dei maschi italiani fa ricorso a trattamenti come l'autotrapianto dei capelli, l'otoplastica (correzione delle orecchie a "sventola") ,il lifting del viso e la lipoaspirazione del grasso da fianchi e addome. Il mondo della chirurgia estetica è davvero una giungla fitta ed intricata e spesso, per leggerezza o per scarsa disponibilità economica, si rischia di affidarsi alle mani sbagliate e di rischiare grosso. I trattamenti a disposizione sono un infinità e non tutti sono utili per ogni caso specifico. La BAAPS (British Association of Aesthetic Plastic Surgeons) denuncia infatti che 1 paziente su 5 tra coloro che si rivolgono al chirurgo è inadatto a finire sotto i ferri, soprattutto perché è pericolosamente disinformato su ciò che dovrà affrontare. Molto spesso i centri estetici o i medici stessi creano aspettative esagerate nella persona o non informano adeguatamente sull'iter post-operatorio da seguire, che spesso è decisamente lungo e doloroso. Tanti sono i casi di interventi sfociati in tragedia, numerose persone sono costrette a subire ulteriori operazioni per tamponare i danni subiti, molte sono rimaste sfigurate. Per questo motivo, è importante fare una buona e sana informazione: scopo di questa piccola rubrica, nelle settimane a venire, sarà quella di fornirvi dettagli e conoscenze di base sulla chirurgia e sui trattamenti estetici disponibili sul mercato, senza però mai sostituirci ai pareri dell'esperto. Cominceremo innanzitutto facendo una distinzione terminologica fondamentale: la chirurgia plastica si occupa di tutti gli interventi che modificano, ritoccano o migliorano l'aspetto estetico e funzionale del corpo. La chirurgia estetica è una branca della chirurgia plastica il cui scopo è quello di correggere e perfezionare l'aspetto fisico eliminando o riducendo dei difetti fisici. Essa corregge imperfezioni che non sono patologiche (come nel caso della chirurgia ricostruttiva): quindi non concorre a migliorare la salute generale dell'individuo, ma la sua psiche e, di conseguenza, la sua vita relazionale. Il ritocchino estetico aiuta, in molti casi, a ritrovare un equilibrio psicologico, a creare un bilanciamento tra come ci sentiamo dentro e come appariamo esternamente. Infatti, un buon chirurgo estetico che si rispetti, in determinati casi, ha il dovere di consigliare al paziente un breve ciclo di psicoterapia: il supporto dello psicologo o dello psicoterapeuta preparerà e accompagnerà il paziente che affronterà un cambiamento di immagine che potrebbe sconvolgerlo. Diffidate di chi vi promette di assomigliare all'attore x o alla modella y: rimarrete sempre e comunque voi stessi, soltanto leggermente modificati! Pertanto un buon lavoretto sull'autostima, magari con l'aiuto di un esperto, non potrà che fare bene e aiutare ad apprezzarvi maggiormente, a prescindere dal ritocco. La settimana prossima entreremo nel vivo dell'argomento, parlando della parte del nostro corpo che è più visibile, ma anche la più delicata ed esposta agli agenti esterni e ai segni del tempo: il viso. Scopriremo insieme quali sono i trattamenti più diffusi, in cosa consistono e quali risultati ci aiutano ad ottenere. Quindi se avete domande, curiosità o siete alla ricerca di informazioni, vi invito a scrivermi all'indirizzo This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.. A presto, miei cari lettori splendidi splendenti!