
Salerno. La Salernitana è salva. I granata vincono anche il ritorno del play-out contro il Lanciano e possono tirare un sospiro di sollievo per la permanenza in Serie B. La squadra di Menichini può così lasciarsi alle spalle una stagione travagliata e difficile, figlia di scelte sbagliate e di un pizzico di sfortuna. Per una piazza come Salerno la salvezza è il minimo sindacabile ma per come si era complicato il campionato, la conquista dei play-out rappresenta un buon risultato. L'Arechi fa registrare il boom di presenze con 25mila spettatori sugli spalti che hanno solo voglia di festeggiare. Ed infatti la Salernitana lascia spazio ad un'unica indecisione al 5' con Di Francesco che approfitta di un'incertezza di Bernardini per chiamare in causa Terracciano; i padroni di casa, però, sono concentrati e determinati a mettere la parola 'fine' ad una pratica ormai quasi conclusa dopo il 4-1 dell'andata. Ed infatti, dopo il tiro di Coda al 16' che scalda i guantoni a Cragno, è proprio l'ex Parma a condannare alla retrocessione i rossoneri abruzzesi: al 20', sugli sviluppi di un corner, l'attaccante riceve palla dopo la sponda di Tuia (c'era forse fallo su Bacinovic) e sigla l'1-0 che fa esplodere di gioia il Principe degli stadi. La pratica è ormai archiviata, la Salernitana gioca con scioltezza e sfiora il raddoppio con Donnarumma in almeno altre tre occasioni: prima al 24' quando Cragno lo blocca in uscita, poi al 30' ed al 31' calciando alto e poi al lato la sfera, ignorando i compagni smarcati in area. Il Lanciano prova timidamente ad affacciarsi in avanti di nuovo con Di Francesco ma senza successo. Nella ripresa la Salernitana controlla il match senza affanni mentre la Curva rivolge diversi cori di protesta a patron Lotito, il leitmotiv è lo stesso: "Meritiamo di più!". Gli ospiti tentano di salvare l'orgoglio evitando la sconfitta e colpiscono al 25' un palo con Aquilanti. A dieci minuti dalla fine parte della Sud abbandona lo stadio in senso di protesta nei confronti della proprietà, rea di aver compromesso un campionato che avrebbe potuto avere aspettative più alte. Intanto, in campo, si vede Terracciano compiere un miracolo sulla conclusione di Turchi mentre a cinque dalla fine Amenta rischia l'autogol. Poi arriva il triplice fischio che sancisce la salvezza dei granata. Una salvezza tribolata ma quasi insperata per come si era messa la stagione. Cala il sipario all'Arechi. La Salernitana resta in Serie B.
TABELLINO
SALERNITANA (4-4-2): Terracciano; Tuia (42' st Colombo), Bernardini, Empereur, Rossi (1' st Franco); Nalini, Moro, Odjer, Zito (21' st Gatto); Coda, Donnarumma. A disposizione: Strakosha, Pollace, Pestrin, Bus, Ronaldo, Schiavi. Allenatore: Leonardo Menichini
VIRTUS LANCIANO (4-3-2-1): Cragno; Salviato, Aquilanti, Amenta, Di Matteo; Rocca, Giandonato (14' st Turchi), Bacinovic(29' st Vitale); Marilungo, Di Francesco; Bonazzoli (14' st Padovan). A disposizione: Casadei, Boldor, Udoh, Di Filippo, Rigione, Vitale, Di Nicola. Allenatore: Primo Maragliulo
ARBITRO: Sig. Fabrizio Pasqua di Tivoli (Di Iorio/Liberti) IV uomo: Di Giovane Arbitri addizionali: Aureliano e Chiffi
RETE: 20'pt Coda
NOTE: Ammonito Empereur (S). Angoli: 3-5. Recupero: 0' pt - 2′ st. Spettatori: 25051, di cui circa 200 da Lanciano.