Salerno. Il caso Lanciano continua a tenere banco. Dopo la penalizzazione di 5 punti poi ridotta a 2, una nuova mazzata potrebbe colpire il club a strisce rossonere. La Procura Generale dello Sport del Coni, guidata da Enrico Cataldi, ha impugnato la sentenza della Corte Federale d'Appello della Figc, dinanzi al Collegio di Garanzia dello Sport, per la riduzione della penalizzazione inflitta al Lanciano dal Tribunale Federale Nazionale di primo grado. Cataldi ha chiesto che al club abruzzese venga attribuita una nuova penalizzazione di 4 punti, escludendo quindi il punto di penalizzazione relativo al deferimento legato alla rinuncia dei compensi da parte del calciatore Manuel Turchi, marito tra le altre cose del presidente Valentina Maio. Così dovrebbero ridursi i tempi del processo che porterebbero allo slittamento dei play-out, con le date degli spareggi ancora da decidere. Una soluzione in merito dovrebbe arrivare oggi, con il presidente Abodi della Lega di B chiamato a far luce sulla faccenda.

Salerno. Ultimo atto del campionato di Serie B. La Salernitana affronta il Como con il solo obiettivo di vincere per difendere la B. Purtroppo non dipende tutto esclusivamente dai campani: per centrare la salvezza diretta, infatti, occorrono i risultati favorevoli provenienti dagli altri campi dove Lanciano, Latina, Modena sono impegnate. Ed ecco quindi tutte le combinazioni possibili che si prospettano per la Salernitana.

 

Salvezza diretta: La Salernitana festeggerebbe la salvezza diretta se riuscisse a vincere contro il Como e allo stesso tempo il Latina venisse sconfitto a Pescara dalla formazione di Oddo e se Lanciano e Modena non ottenessero i tre punti sui campi di Livorno e Novara.

 

Play-out: I granata si qualificherebbero per gli spareggi salvezza solo se vincessero in casa contro i lombardi e se il Latina non perdesse a Pescara e Lanciano e Modena, rispettivamente, non riuscissero a battere gli amaranto del presidente Spinelli ed i piemontesi.

 

Retrocessione: La formazione di Menichini retrocederebbe in Lega Pro se non riuscisse a vincere contro il Como oppure se tutte le altre concorrenti (Lanciano, Modena e Latina) facessero bottino pieno sui campi dove saranno impegnate.

Salerno.La vigilia è quella delle partite importanti. Partite in cui ti giochi tutto, forse anche di più. Partite che valgono una stagione e mister Menichini lo sa. Domani sera all'Arechi farà capolino il già retrocesso Como e la Salernitana dovrà centrare la vittoria per restare aggrappata alla Serie B e sperare che la buona sorte venga in soccorso dei granata con risultati favorevoli provenienti dai campi dove le dirette concorrenti sono impegnate.La tensione si taglia a fette tra i campani che hanno preparato la gara in quel di Roma, dove si sono recati in ritiro dopo il ko di Cagliari. In questa stagione, di consuetudine, l'allenatore dei granata ha rilasciato le dichiarazioni pre-partita al sito ufficiale del club campano ma questa volta non ci sarà alcuna esternazione da parte del tecnico. Il mister, così come ha fatto subito dopo il match del Sant'Elia, ha deciso di rimanere in silenzio, concentrato sull'ultimo delicato impegno di campionato. Ciò è la più chiara testimonianza di quanto la posta in in gioco sia alta e non sono più ammesse distrazioni: Menichini e la Salernitana sono focalizzati sul Como. La squadra lombarda non va sottovalutata: nell'ultimo match casalingo ha rifilato ben quattro reti allo Spezia, congedandosi nel migliore dei modi dinanzi al suo pubblico. In ultimo, ma non meno importante, sulla panchina dei prossimi avversari dei granata siede un certo Cuoghi, ex tecnico della Salernitana che ben ha fatto durante la sua permanenza all'Arechi nella stagione 2005/2006 ma protagonista di episodi spiacevoli quando vi ha fatto ritorno come tecnico del Foggia. Da allora, Stefano Cuoghi ha sempre fermato i campani e non vorrà regalare niente a nessuno, nemmeno alla sua ex squadra.

Cagliari. Da vero capitano, Manolo Pestrin si assume la responsabilità di parlare ai microfoni dei giornalisti nel post-partita di Cagliari, analizzando così la prestazione della sua squadra: "Per fortuna i risultati degli altri campi ci danno una mano e lasciano il discorso salvezza ancora aperto. E' un campionato equilibrato e combattuto che si giocherà fino all'ultimo minuto, faremo di tutto per conquistare i tre punti venerdì sera tirando fuori il meglio di noi per battere il Como. Il rigore negato? Era nettissimo, se ci fosse stato segnato magari la partita avrebbe preso un'altra direzione. E' chiaro che in questo momento della stagione l'importante è fare punti, a prescindere dal fatto che si giochi contro il Cagliari o contro un'altra squadra però in una partita come questa contro una corazzatta che ha ottenuto la promozione gli episodi contano. Il rigore c'era ma l'ammonizione per simulazione è una vera e propria beffa. L'arbitraggio ha inciso perché c'è un rigore non dato, questo provoca del malumore perché non raccogli quanto ti spetta. Se siamo terzultimi un motivo ci sarà ma abbiamo ancora la possibilità di salvarci e di permettere ai nostri tifosi di confrontarsi di nuovo con questo campionato. Gli errori sono stati commessi, abbiamo le nostre colpe ma cercheremo di fare di tutto per regalare la permanenza in B al popolo granata".