Salerno. Il dado è tratto per Vincenzo De Luca, e non appare più possibile tornare indietro. "Per quanto mi riguarda - ha dichiarato il sindaco salernitano - la decisione è presa: vado avanti, non ho nessuna intenzione di ritirarmi". La corsa alla quale fa riferimento è, ovviamente, quella per le primarie regionali, nient'affatto intaccata dalle picconate ricevute nel processo per il termovalorizzatore e nell'altro giudizio sull'incompatibilità tra la carica di sindaco ed il vecchio ufficio di viceministro in seno al Governo Letta, per cui la Corte d'Appello ha confermato la decadenza da primo cittadino. "Farò la mia battaglia a testa alta e in tutte le sedi - ha dichiarato De Luca ai microfoni di Telecolore - e perciò si va avanti". Lancia in resta, De Luca ha subito puntato l'indice contro la gestione di alcune emergenze territoriali da parte di Palazzo Santa Lucia. "La ‪Campania‬ - ha scritto su Facebook - potrebbe essere il più grande distretto turistico d'Europa, ma il presupposto è una bonifica ambientale radicale. La mia idea è questa: concentrare i fondi europei per risolvere definitivamente il problema della ‪Terra dei Fuochi‬. Questo è un problema che non risolverà nessuno, rimarrà nei secoli dei secoli, se non va alla Regione Campania un uomo libero che non ha padroni né padrini, che non ha la camorra alle spalle, che non deve rispondere a nessuno se non alla propria coscienza. E' mai possibile che nell'area fra Villaricca, Giugliano, Acerra, abbiamo un morto ogni tre/quattro famiglie? Intanto ci sono 6 milioni e mezzo di tonnellate di ecoballe nei nostri territori e non sappiamo neanche quali sono i siti inquinati che dovremmo bonificare. Legalità e rispetto per l'ambiente sono i principali obiettivi da raggiungere. ‪#‎CambiareOra‬".