Roma. Un'amatriciana per sostenere la ricostruzione. Anche i ristoratori si impegnano nella solidarietà. La Confesercenti che raccoglie le adesioni di oltre 350 mila imprese in Italia, propone insieme all'associazione "Città del Vino" una iniziativa per la raccolta di fondi a sostegno mirato del commercio e delle attività commerciali colpite dal sisma dei giorni scorsi. Un'"Amatriciana per Amatrice", evento al quale possono aderire tutti i ristoratori senza alcuna distinzione, avrà luogo dal 12 al 16 Settembre 2016; durante questi giorni, i ristoranti aderenti l'iniziativa, potranno presentare il famoso piatto, ormai simbolo della cucina laziale, devolvendone i proventi della vendita alla ricostruzione ed al sostegno del commercio nelle aree colpite dal sisma. La presenza di una locandina nel ristorante, sarà garanzia di serietà e di sicurezza nella destinazione delle somme incassate. Per aderire sarà sufficiente registrarsi online su www.unamatricianaperamatrice.it per ottenere le locandine ed il materiale informativo relativo alla procedura da adottare, in italiano e presto anche inglese. "Il sisma ha colpito oltre 500 imprese tra ristoranti, attività commerciali e ricettive. Spesso piccole e medie imprese storiche, di assoluta rilevanza culturale: la pasta all'amatriciana non è solo il simbolo di Amatrice, ma uno dei piatti più popolari al mondo, che è nato proprio dal saper fare secolare di questo territorio", spiega Massimo Vivoli, Presidente di Confesercenti Nazionale. "Per questo, insieme a Città del Vino, abbiamo ritenuto che ben rappresentasse lo spirito del progetto, che vuole affiancarsi alle tante iniziative di solidarietà arrivate da tutto il mondo, dando un contributo mirato al sostegno degli imprenditori dei comuni colpiti e alla tutela delle tradizioni di cui sono interpreti". "Siamo vicini agli abitanti di Amatrice, Accumoli, Arquata, Pescara del Tronto e delle altre zone colpite dal sisma - commenta il presidente di Città del Vino, Floriano Zambon -. Insieme a Confesercenti stiamo organizzando questa iniziativa di raccolta fondi attraverso una ricetta simbolo del made in Italy: l'Amatriciana, un piatto famoso in tutto il mondo, fortemente identitario, capace di esprimere la cultura di un territorio con la stessa forza evocativa di un vino. L'obiettivo è di sviluppare un progetto nel campo della ristorazione e della gastronomia per ricreare occupazione e dare speranza alla popolazione dei territori colpiti, partendo dall'esperienza positiva del polo agroalimentare del Parco del Gran Sasso, che aveva sede proprio ad Amatrice".