
Salerno. L'intervista settimanale del Sindaco Vincenzo De Luca a "Salerno Città Europea" ha posto l'attenzione sul caso Cancellieri che negli ultimi giorni sta vivacizzando la politica italiana: "Davvero non c'è mai limite al peggio - ha esordito il primo cittadino. - Io sono fra quelli che ritengono che il ministro Cancellieri avrebbe dovuto dimettersi ma non per la telefonata "umanitaria" che ha fatto, bensì per i rapporti che ha avuto e che continua ad avere con noti faccendieri condannati. Se ai tempi della Prima Repubblica per arrivare a rivestire la carica di ministro c'era tutto un iter da seguire, adesso basta una telefonata per assumere un incarico di questa importanza, ne ho avuto conferma vedendo come è stato gestito dal Ministero della Giustizia sia il caso della nostra Cittadella Giudiziaria sia la vicenda relativa alla chiusura del Tribunale di Sala Consilina: tutto ciò è assolutamente vergognoso". Un altro punto molto dibattuto, e su cui De Luca ha sempre espresso le proprie obiezioni, è la nota Legge di Stabilità: "Il capitolo relativo alle pensioni va indubbiamente modificato ma la lista delle incongruenze è infinita - ha sottolineato il Sindaco - ho l'impressione che ci troviamo dinanzi ad una sorta di collage preparato dai tecnici del Ministero e dalla Ragioneria dello Stato: spesso si tratta di gente che non ha alcuna conoscenza dei territori; piuttosto provvederei ad accelerare i pagamenti della pubblica amministrazione alle imprese, tagliando le spese inutili ed utilizzando il denaro per investimenti che possono soltanto giovare al nostro Paese; smettiamola di continuare a buttare fiumi di soldi in inutilità". Infine, il Viceministro ha chiarito la sua posizione dopo l'incontro avvenuto con il Premier Letta: "Ho espresso le mie opinioni ed i tempi di risposta ora dipendono da lui; mi auguro che Letta rispetti la legge 81 perché al momento sono io che sto facendo un piacere a loro. Qualora i tempi dovessero essere ulteriormente prolissi, a quel punto sarò io a perdere la pazienza prendendo decisioni definitive".