Entrerà in vigore a fine mese la nuova imposta che ogni immigrato dovrà pagare per ottenere il permesso di soggiorno, stabilita tra gli 80 e i 200 euro, a seconda della tipologia di permesso richiesto. Questa somma andrà ad aggiungersi ai 70 euro già versati. «Si tratta di una tassa sulla povertà - dice Anselmo Botte, Responsabile del Dipartimento Immigrazione della Cgil Salerno - Una famiglia con due figli a carico sarà costretta a sborsare 320 euro in più soltanto per vedersi rinnovare il permesso di soggiorno della durata di un anno ». Sottolinea Francesco Petraglia, segretario generale Cgil Salerno: «E' paradossale apprendere che la metà degli introiti andranno nelle tasche dei servizi preposti al rinnovo, notoriamente improntati su mal funzionamento ed inefficacia perché per rinnovare il permesso passano in media dai sei ai dodici mesi ». La Cgil, pertanto, si impegnerà per chiedere al governo di cancellare il balzello.
Il presidente tiranno
Donald Trump sta sfidando le peggiori categorie più consolidate della politica tradizionale,
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