L'uomo non ha nessun merito: era un perdigiorno e si ubriacava dalla mattina alla sera, e di alcool stava per lasciarci la pelle. La leggenda narra che era la sera di Ognissanti e Jack stava per morire di cirrosi epatica: passò di lì il demonio, deciso ad impossessarsi della sua anima. Jack, terrorizzato, cercò di dissuadere Satana, fino ad ottenere un ultimo desiderio: il diavolo doveva offrirgli da bere.
Questi accettò e si trasformò in una moneta da un penny; Jack l’afferrò, ma la mise in un portamonete dove custodiva un crocifisso d’argento. Così Jack restò in vita, ma cadde più volte nello stesso errore: continuava a bere e a condurre una vita dissoluta, e a prendere in giro il diavolo, fino al giorno della sua vera morte, in cui trovò chiuse sia le porte del Paradiso che quelle dell’Inferno. Satana infatti si era molto risentito delle burle, e prima di cacciarlo via, gli lanciò un tizzone infuocato. Jack diventò un’anima vagante , prese il tizzone, e lo custodì in una rapa, come lanterna.
La rapa, nel passaggio dall’Irlanda all’America lasciò il posto alla zucca. Gli emigranti irlandesi, giunti al di là dell’Oceano, non ebbero più a disposizione la rapa come ortaggio, ma la zucca gialla come spaventoso lume, facilmente reperibile ovunque.
 Si parla di irlandesi perché Halloween, che si festeggia nella notte fra il 31 ottobre e il 1 novembre, in realtà non nasce neanche in America, ma affonda le sue origini in Europa, presso i Celti, che usavano celebrare il festeggiava il ‘Sahmain’ , una sorta di capodanno, che coincideva con la fine dell’estate, e l’accesso a quella che era una ‘zona grigia’ temporale. Un periodo che  non coincideva né con l’estate (anno vecchio) nè con l’inverno ( nuovo anno -inverno).
In questa sorta di limbo i vivi si incontravano con gli spiriti dei morti, lasciando a questi ultimi sulla soglia delle case del cibo in segno di benevolenza.
Le due storie si sono così unite dando il passo ad una festa ‘modernizzata’: i bambini vestiti da mostri, fantasmi, e comunque conciati in un modo da far paura, rappresentano i morti che bussano porta a porta per avere i dolcetti, come le mele caramellate, i pasticcini alla zucca, le frittelle, mentre la paurosa lanterna di Jack illumina, sghignazzando, le tenebre.