di Fabio Memoli
In molte città del mondo , da Los Angeles a Berlino, da Pechino a Barcellona, da Stoccolma a Roma più di 2000 persone hanno dichiarato di aver visto nei loro sogni lo stesso uomo. Dal Gennaio 2006,infatti , l’immagine dell’uomo dei sogni, diffusa oggi dai mass media, fa il giro dell’intero globo divertendo ed inquietando tutti noi. La notizia nasce a New York circa tre anni fa e vede come protagonista una paziente di un famoso psichiatra americano. La donna , nel corso della terapia disegnò la faccia dell’uomo che ripetutamente vedeva nei suoi sogni.
In più di un’ occasione l’uomo le aveva dato dei consigli sulla sua vita privata. Inoltre , la donna giurò di non averlo mai incontrato e conosciuto nella sua vita reale. Il ritratto dimenticato sulla scrivania del dottore venne poi visto da un’ altro paziente, il quale dichiarò di riconoscere quel volto dicendo che quell’uomo spesso faceva visita nei suoi sogni. A quel punto , lo psichiatra decise di spedire il ritratto ad alcuni suoi colleghi che avevano in cura pazienti con sogni ricorrenti.
Nel giro di pochi mesi , quattro pazienti riconobbero l’uomo come una presenza frequente nei loro sogni. Tutti loro si riferivano a lui come “quest’uomo”. The dreaman si presenta con lineamenti delicati, labbra sottili, capelli corti e sopracciglia folte e unite. Nessuno sa chi sia ma tutti continuano a sognarlo. Il web ha preso subito a cuore la bizzarra notizia dedicando a questo personaggio un intero spazio. Il sito in questione è thisman.org , dove tutti si interrogano e provano a dare delle personali spiegazioni circa l’uomo dei sogni. Sigmund Freud avrebbe sicuramente dato una spiegazione sessuale al fenomeno, considerando i sogni come manifestazioni del desiderio (soprattutto sessuale) attuale o pregresso.
Infine , per i veri appassionati e per i più curiosi sul sito si possono trovare anche t-shirt, piatti e tazze per la colazione con il volto del misterioso uomo. La domanda quindi è: semplice fenomeno di condizionamento e business o valido argomento di ricerca? Ai sognatori l’ardua sentenza!
