Una delle costanti che più si ripetono nella storia della umanità è certamente la corruzione. Quasi come evento biologico di chi nasce e deve morire. Si ricercano rimedi; durano qualche tempo e poi, proprio come ogni legge che ha la sua …eccezione, anche la corruzione ritorna e si…migliora! Corruzione è decomposizione, disfacimento, putrefazione.
E’ atto immorale, proprio e improprio; è delitto bilaterale perché il consenso è duplice: del corruttore e del corrotto. E come si trovano subito… “ Nei secoli fedeli”, corrotti e corruttori restano fedeli ( nessuna allusione ad acronimi degni di rispetto ed efficaci segni di legalità della storia nostra degli ultimi secoli); si ritrovano ed incuranti e sprezzanti dei mali che provocano alla umana società, barattano, minando e corrodendo il tessuto connettivo di ogni sistema di convivenza civile.
Il costo economico è altissimo, senza poi tener conto che si mina ogni…meritocrazia! La troviamo dovunque e comunque, negli stati democratici ed in quelli autoritari. Corrotti e corruttori sembrano inossidabili. Una pianta che si rinnova in ogni dove proprio come le erbacce.
Occorrono risposte complesse, forti e nette.
Freni inibitori ed efficienti.
Leggi altamente repressive.
La cultura civile si deve impegnare al massimo per difendere il sistema della “ etica pubblica”. Il Governo si impegni per stroncare con ogni mezzo le tot milia devianze, difendendo il lavoro onesto. La corruzione alla fine, per recuperare le malversazioni, ci fa scoprire che anche i “ pilastri portanti” sono di…sabbia con pochissimo cemento!
Con le disastrose conseguenze dei tempi!