
Milano. "Silvio Berlusconi ha rischiato di morire: è arrivato in ospedale in condizioni severe, preoccupanti e ne era consapevole. Lui se ne rendeva conto, e il suo cuore, il ventricolo sinistro, era in una crisi acuta". Sono le parole del medico personale di Silvio Berlusconi, Alberto Zangrillo, direttore dell'Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione Generale dell'ospedale San Raffaele di Milano, nel corso della conferenza stampa all'Ospedale San Raffaele di Milano, ha disegnato il quadro clinico del presidente rossonero ricoverato da domenica. Ora Berlusconi sarà sottoposto a un intervento per la sostituzione della valvola aortica. Nel corso della conferenza stampa, Zangrillo ha sottolineato: "Silvio Berlusconi è una persona che vuole arrivare a 130 anni. All'inizio l'ha presa non volendoci credere, come un incidente di percorso abbastanza sgradevole. Poi l'ha presa con grande coraggio e determinazione. E' un uomo che, esaurita la fase che è assolutamente necessaria di metabolizzazione del problema, non ha avuto il minimo dubbio e si è affidato in modo pieno alla nostra responsabilità". La sostituzione della valvola aortica è un intervento di cardiochirurgia convenzionale. L'intervento verrà eseguito dal professor Ottavio Alfieri e della sua équipe e durerà circa 4 ore. "Il rischio dell'intervento è del 2-3% - ha aggiunto Zangrillo -. Seguirà una fase di riabilitazione che stimiamo nel giro di un mese, se non subentrano complicazioni". Il medico dell'ex Cav, poi, alla domanda se Berlusconi tornerà a fare il leader risponde: "Io lo sconsiglio ma lui tra un mese può fare quello che vuole quindi nella riabilitazione deve rioccuparsi di rimettere in equilibrio le funzioni vitali".