
Napoli. Sabato 9 marzo, alle ore 15.30, a Napoli, presso il Lanificio 25 sito in piazza E. De Nicola, si terrà la prima assemblea regionale del comitato "Io voglio restare". Nato dalla volontà di ricostruire dalle macerie della crisi un paese incapace di dare una prospettiva ai giovani e alle generazioni future, il comitato "Io voglio restare" ha lanciato lo scorso autunno un appello che nel giro di poche ore ha raggiunto migliaia di adesioni e raccoglie, ora, circa 1400 firmatari tra studenti, lavoratori precari, esponenti e realtà dell'associazionismo diffuso, dei sindacati e dei movimenti. Il 10 novembre il comitato ha organizzato una partecipa assemblea nazionale al 10+10 di Firenze, con circa trecento presenze da tutta Italia e lanciato in diverse zone del Paese alcune campagne su welfare, lavoro, diritti e saperi. Dopo numerose iniziative territoriali "Io voglio restare" approda in Campania con un'assemblea che intende parlare ai giovani e al mondo politico, alle istituzioni, alle associazioni, ai movimenti, alla cittadinanza, e dare spazio alle best practice, alle piccole grandi realtà che resistono in una regione dalle condizioni devastanti (un welfare in ginocchio, nessun investimento su innovazione, ricerca, formazione, politiche produttive e industriali) e che, rimettendo al centro della discussione la questione meridionale, affronti i temi della vivibilità, dell'ambiente, della giustizia, del lavoro. "Alla retorica sul merito - recita l'appello - a chi ci chiama bamboccioni o choosy rispondiamo che siamo una risorsa, che vogliamo riprenderci la parola per costruire una prospettiva diversa". "La Campania è una delle regioni più colpite dalla crisi. Disoccupazione cronica e crescente, lavoro nero, distruzione del sistema del trasporto pubblico, insalubrità delle nostre terre: non esiste un progetto di sviluppo nella nostra regione e le tante esperienze positive che si moltiplicano sono isolate ed emarginate perché non valorizzate". "Sentiamo l'esigenza di mobilitarci per dare vita ad una campagna regionale di partecipazione, impegno sociale e iniziativa pubblica che parta dal radicamento e dall'espressione dei bisogni e delle sensibilità di tutti i territori della nostra regione". I temi al centro della battaglia sono lavoro, precarietà, welfare municipale, ambiente, giustizia, vivibilità, valorizzazione del territorio e della sua storia alcuni dei temi al centro della discussione assembleare che costituisce il punto di partenza per la costruzione di comitati territoriali in tutta la Campania. La lotta alle mafie e al lavoro nero, temi centrali dell'iniziativa.