
La Regione Campania, come misura anticrisi per l'emergenza abitativa, ha varato, attraverso un bando regionale, l'erogazione di contributi economici sui canoni di locazione. Il provvedimento a sostegno delle politiche abitative, riguarda le fasce di lavoratori espulsi dal mondo del lavoro, in cassa integrazione o in mobilità. Potranno partecipare al bando tutti i lavoratori che ne faranno domanda, dimostrando di possedere requisiti soggettivi ed oggettivi. Il contributo da erogare sarà di 1.600 euro o di 2.000 per nucleo familiare, a seconda se il parametro ISEE sia inferiore o superiore ai 20.000 euro. Al bando si potrà partecipare solamente attraverso una procedura informatizzata online al sito http://siba.regione.campania.it/sibaonline/home.do mentre tutte le informazioni sono reperibili all'indirizzo web http://abitare.regione.campania.it/web/home/14 . L'istruttoria per la verifica del possesso dei requisiti dichiarati dai soggetti ammissibili al beneficio e la conseguente erogazione del contributo, sarà a cura delle singole Amministrazioni Comunali. Certo non avranno di che rallegrarsi coloro che hanno perso il lavoro e non possiedono una casa di proprietà, ma, almeno per coloro che beneficeranno del contributo, l'incidenza nominale del fitto sarà minore, anche se l'impatto in termini reali sarà minimo, vista la contestuale riduzione del reddito familiare, requisito necessario per accedere al bando. Sicuramente è una buona misura, in assenza della quale la sofferenza degli affittuari sarebbe stata quasi insopportabile, visto i prezzi degli affitti, ma si è ben lontano dalla risoluzione del dramma dell'emergenza abitativa. Occorre ben altro per favorire l'accesso alla proprietà edilizia, sempre più una chimera in questo periodo di crisi economica e di stretta creditizia delle banche.