di Ugo Sessa
di Ugo Sessa
di Napoli, madre di una ragazza ventenne e di una bambina di 11 anni. Nella sua abitazione, al 7° piano di via Petrosino, non molto distante dall'ospedale Umberto I°, gli agenti della squadra mobile e dello Sco, con un’irruzione hanno ritrovato il neonato adagiato su un lettino, in buone condizioni di salute, probabilmente per le cure prestate dalla stessa Bonocore, vista l’esperienza in campo medico. Il piccolo Luca è stato riportato all’ ospedale in ambulanza tra le lacrime di gioia della mamma e del papà , e tra la gioia della folla festante, giunta al nosocomio, dopo la diffusione del felice epilogo della vicenda. La 42enne, separata e che soffre di disturbi psichici, in ferie da questa mattina, è stata condotta presso il commissariato di Nocera per l’interrogatorio. Al momento, in stato di fermo, non ha saputo dare spiegazioni circa il neonato, trincerandosi dietro un mutismo. In nottata sono arrivate le prime ammissioni di responsabilità , sostenendo di aver preso in prestito il neonato, per fare credere al proprio compagno, un amministrativo del Cardarelli di Napoli, di aver portato a termine la gravidanza. In realtà la Bonocore, incinta da diversi mesi, aveva avuto un aborto spontaneo e non sapendo come confessare la circostanza al compagno avrebbe architettato il rapimento. Al vaglio degli inquirenti anche la posizione della figlia ventenne, anche se dai primi riscontri, risulterebbe che la Bonocore abbia agito da sola.