
Inizia il viaggio di IRNO.IT tra gli eroi dell'Unità d'Italia, con brevi notizie circa la loro vita e le gesta.
Sembra più che "popolare" iniziare con lui, uno dei più grandi condottieri della nostra storia, il braccio forte dell'Unità d'Italia: Giuseppe Garibaldi. Altro che protagonisti da kolossal: Garibaldi (1807 - 1882) riuscì in soli quattro mesi a liberare l'Italia meridionale, attraverso la sua più celebre impresa, la "spedizione dei Mille", partita da Quarto il 5 maggio 1860 e sbarcata a Marsala.
Il nemico numero uno degli austriaci, nato a Nizza, Garibaldi aderì al movimento della "Giovine Italia" nel 1833 e partecipò all'insurrezione di Genova. Ricercato perchè condannato riparò in Sud America dove anche qu condusse delle battaglie, lottando per la l'indipendenza del Rio Grande e dell'Uruguay; per questo è chiamato "Eroe dei due mondi".
Tornato in Italia partecipò nel 1848 alla Prima guerra d'indipendenza; l'anno successivo intervenne in difesa della Repubblica Romana (vittorie di porta S. Pancrazio, Palestrina, Velletri) ma dovette fuggire verso Venezia. Durante il viaggio perse sua moglie Anita.
Nel 1859 guida i Cacciatori delle Alpi nella II Guerra d'Indipendenza e guadagna una vittoria sugli austriaci a San Fermo e Villafranca.
Nel 1860 inizia l'incredibile avventura della spedizione dei Mille nel regno delle Due Sicilie. Nell'incontro a Teano Garibaldi cede a Vittorio Emanuele II il regno conquistato.
Nel 1966 vince gli austriaci nella III guerra d'Indipendenza.
Muore a Caprera (Sardegna) nel 1882.
Un eroe leggendario, un uomo dal carisma pari a pochi personaggi della storia, un guerriero conosciuto in tutto il mondo per il coraggio, la forza e l'altruismo.