
Londra (Regno Unito). Arriva anche il clamoroso addio di Nigel Farage, il leader euroscettico britannico dell'Ukip, all'indomani della vittoria del referendum del 23 Giugno che ha sancito il divorzio dalla Gran Bretagna dall'Ue, suo obiettivo politico da sempre. "Ho deciso di mettermi da parte come leader dell'Ukip perché la vittoria del Leave nel referendum significa che ho raggiunto la mia ambizione politica". "Durante la campagna referendaria, ho detto che volevo di nuovo il mio Paese. Quello che sto dicendo oggi è che voglio indietro la mia vita, proprio adesso". Farage resterà deputato dell'ukip nell'Europarlamento e manterrà anche anche la carica di presidente del gruppo euroscettico Efdd, dove l'Ukip è alleato del M5s, riferisce all'Ansa il portavoce del partito, Hermann Kelly. La decisione di Farage, arriva pochi giorni dopo un altro annuncio inatteso, da parte dell'altro protagonista del fronte pro Brexit, l'ex sindaco di Londra Boris Johnson, il quale ha reso noto che non correrà per la leadership del Partito Conservatore e di conseguenza per diventare premier britannico.