Ankara (Turchia). E' fallito il colpo di stato militare in Turchia. Decine di migliaia di persone, accogliendo l'appello del presidente Erdogan, sono infatti scese in strada e si sono ribellate al coprifuoco, costringendo i soldati infedeli al Governo a ritirarsi. Tutto questo dopo ore di caos nel Paese in cui ci sono stati scontri a fuoco, esplosioni e decine di morti e feriti. Sarebbero centinaia i morti e migliaia i militari arrestati, mentre sono stati rimossi 5 generali e almeno 29 colonnelli. Il presidente Erdogan, che avrebbe richiesto asilo prima in Germania e poi in Gran Bretagna, è ricomparso all'aeroporto internazionale di Istanbul e, circondato dalla folla festante, ha promesso che i "golpisti la pagheranno molto cara", saranno puniti molto duramente. Ci sono però nel Paese ancora scontri tra militari golpisti e forze fedeli al governo. Ieri sera lo Stato Maggiore dell'esercito aveva annunciato di aver preso il potere in tutto il Paese, i militari avevano bloccato l'aeroporto di Istanbul e fatto irruzione nella sede della tv di Stato, bloccando le trasmissioni. La situazione sembra però non essere ancora sotto controllo, c'è molta tensione e si rischia una guerra civile.
Il presidente tiranno

Donald Trump sta sfidando le peggiori categorie più consolidate della politica tradizionale,
...