Roma. Deturpato il Colosseo, uno dei 51 siti patrimonio dell'Unesco che il mondo intero ci invidia. Nella notte tra domenica e lunedì due turisti brasiliani, di 31 e 33 anni, hanno scavalcato le recinzioni dinanzi al Colosseo e sono riusciti ad entrare all'interno del monumento. Sembra che i due fossero completamente ubriachi ed uno di loro è persino precipitato da un'altezza di 4 metri fratturandosi il bacino. Beccati dalla polizia, i due hanno dichiarato di aver fatto una bravata a causa del troppo alcol ma le sorprese non erano finite qui. Infatti, al sorgere del sole, sono state rinvenute due scritte nere, "Balto" e "Morte", su uno dei pilastri dell'Anfiteatro Flavio. Molto probabilmente gli autori dello scempio sono stati i due giovani prima di introdursi all'interno del Colosseo ma saranno i filmati delle videocamere di sorveglianza a fornire un aiuto decisivo. Intanto, la Sovrintendenza Capitolina ha già chiesto un incontro in Prefettura per mettere a punto un nuovo sistema di sorveglianza che riesca a dissuadere i vandali. Insomma, il patrimonio culturale di Roma è stato ancora una volta preso di mira dopo gli sfregi alla Barcaccia per mano dei tifosi olandesi del Feyenoord e dopo i danni registrati dall'elefantino collocato in Piazza della Minerva lo scorso novembre.
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Donald Trump sta sfidando le peggiori categorie più consolidate della politica tradizionale,
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