
Napoli. Febbraio, il mese degli innamorati, dà l'avvio alla rassegna artistica "Sogno d'amore" dedicata al celebre Marc Chagall, aperta al pubblico fino al 30 giugno. La città partenopea lascerà rivivere all'interno della Basilica della Pietrasanta - Lapis Museum l'anima di colui che ha dedicato la sua intera vita alla ricerca della passione travolgente, della poesia, delle immagini oniriche che avvolgono i corpi e lo spirito in un'esperienza quantomai immersiva. I suoi capolavori rappresentano un vero e proprio omaggio alla libertà d'espressione artistica, svincolata da qualsiasi dogma opprimente in favore di una manifesta sensibilità soggettiva. Nelle sue opere è difficile delineare il confine tra realtà e sogno, tra il vero e l'immaginabile in favore di una spassionata dichiarazione d'amore verso ciò che di più vivo possa esistere nel cuore del poeta. Poiché è proprio di poesia che si tratta. Versi d'amore che si intrecciano con immagini, pennellate larghe e dense, fasce di colore animate dai sogni dell'autore così che la tela diventi il suo diario di bordo. Più che una mostra, questo evento rappresenta una vera occasione per conoscere l'autore dall'interno dei suoi sentimenti. Le forti emozioni del pittore russo traspaiono dalle ben 150 opere, provenienti anche da collezioni private, comprendenti un nucleo di dipinti, incisioni, disegni e acquerelli dalla rara bellezza. Il percorso espositivo è suddiviso in cinque categorie, ciascuna corrispondente ai temi cari a Chagall: "Infanzia e tradizione russa"; "Sogni e fiabe"; "Il mondo sacro, la Bibbia"; "Un pittore con le ali da poeta"; "L'amore sfida la forza di gravità". La mostra "Chagall. Sogno d'amore" è organizzata dal Gruppo Arthemisia, leader nazionale nella realizzazione di esposizioni artistico-culturali, a cura di Dolores Duràn Ucar, critica d'arte e autrice di numerosi trattati sull'arte spagnola del XX secolo, con il contributo di Fondazione Cultura e Arte. È stata un'importante occasione per il popolo napoletano, che ha potuto così inaugurare il nuovo anno all'insegna dell'amore puro, dello stupore e dell'incanto fiabesco che solo un artista del calibro di Marc Chagall avrebbe potuto realizzare con una semplicità disarmante. È nel suo stile immerso in una fantasia infantile, tipica delle fiabe russe, che decide di descrivere il suo mondo fantastico orientato verso un estremo lavoro di realtà trasfigurata. È il suo fauvismo onirico dal forte stampo matissiano che dirompe con tutta la sua forza sulla tela, alterando l'equilibrio di forme fluttuanti, oniriche in uno spazio pervaso da immaterialità. E ancora ritorna l'attenta osservazione alle opere di Matisse con la sua joie de vivre che si interseca ai colori potenziati in modo espressionista. Forte è l'aspetto simbolico che echeggia in un mondo surreale, popolato da creature spirituali, vive nell'immaginazione dell'artista. Tramite il suo occhio fanciullesco Chagall ricrea quella dimensione gioiosa e disincantata, permettendo a chiunque un incontro ravvicinato con la felicità senza peso, leggera, pura, propria di chi sa amare. L'amore fiabesco, il "vissero per sempre felici e contenti", la dolcezza e la grazia, sono queste le chiavi di lettura attraverso cui ricontestualizzare l'immagine che maggiormente ricorre nelle opere del maestro, gli sposi. A Bella Rosenfeld, sua amatissima moglie, sono dedicati quadri meravigliosi, animati da quel legame che in vita, così come nel suo mondo incantato, ha tenuto uniti i coniugi in un vero e proprio sodalizio spirituale, oltre che chiaramente affettivo. L'amore in tutte le sue sfaccettature, quel sentimento che unisce corpo e anima e genera stupore nella sua forma più pura, fa da sfondo ad un'iniziativa benefica, "L'Arte della solidarietà". Il progetto è promosso da Arthemisia in collaborazione con Susan G. Komen Italia, associazione non profit impegnata in prima linea nella lotta contro il tumore del seno, così che una parte del ricavato derivante dalla vendita dei biglietti sarà devoluta a tutte quelle persone che hanno realmente bisogno di affrontare ingenti spese per le cure. È l'arte che irrompe nel mondo di tutti, abbandona i circoli elitari, entra nelle piazze e nelle case, affinché la sua bellezza possa portare la joie de vivre anche a chi è meno fortunato. Partendo dall'amore puro e disincantato che nasce dalle pennellate dense e dai colori vividi, l'arte di Chagall ci conduce nella vita del grande maestro, tra le sue passioni, i suoi sogni, le sue speranze per poi diventare altro da sé, abbracciando una causa degna del nome di un pittore immortale. Marc Chagall a noi ha lasciato non solo un patrimonio incommensurabile, ma un messaggio che tutt'ora risuona chiaro e forte: "L'arte mi sembra essere soprattutto uno stato d'animo".