
Salerno. "Il continuo flusso di clandestini in arrivo a Lampedusa pone sotto i riflettori un'emergenza che non può essere ignorata": queste le parole dure con cui Il Sindaco e Viceministro alle Infrastrutture Vincenzo De Luca ha aperto il suo intervento settimanale ai microfoni di Lira Tv. "Barroso ha ribadito l'impegno da parte dell'Europa per venire incontro al nostro Paese ma negli ultimi tempi si parla di oltre 300 morti, ossia un bilancio degno di un bollettino di guerra. Si sta ragionando in merito alla modifica della Legge Bossi - Fini per regolamentare l'ingresso degli extracomunitari in Italia e credo davvero che sia opportuno fare qualcosa di concreto. Ad esempio - ha proseguito il primo cittadino - se chi si trova in mare avvista dei clandestini in pericolo e si permette di prestare loro soccorso, appena tocca terra viene incriminato. E' assurdo: aiutare un essere umano in difficoltà è un dovere imprescindibile. Anche in relazione all'accoglienza di queste persone che fuggono da realtà tragiche è necessario trovare una soluzione: non si può lasciare all'aria aperta e sotto la pioggia gente che ha già subito umiliazioni indescrivibili soltanto perché non si sa dove collocarla; in Italia ci sono tanti edifici non utilizzati che potrebbero essere destinati all'accoglienza di queste persone. E' il caso di agire con serietà e consapevolezza usando misure efficaci e smettendola con le battaglie di bandiera". Altra fonte di discussione negli ultimi giorni è la cosiddetta "manovrina economica" di cui si sta parlando a Roma: "Entro dicembre dovremo trovare 6 miliardi di euro, soprattutto per coprire i buchi di bilancio in relazione all'Imu. Inoltre - ha continuato De Luca - per far quadrare i conti dell'Italia sono stati tagliati altri 550 milioni di euro agli enti locali e ai fondi per le manutenzioni stradali: a Salerno per esempio noi abbiamo un ritardo di quasi due anni e pian piano si sta arrivando alla devastazione del territorio. Il problema nel nostro Paese è che c'è gente che continua a percepire lauti stipendi mentre poi si annullano risorse essenziali: chissà se si riuscirà, prima o poi, a capire che il meccanismo degli investimenti deve cambiare radicalmente in Italia, soprattutto alla luce degli ultimi eventi. Aziende come l'Alitalia versano in condizioni disastrose ed il futuro si prospetta pesante, nero direi: la scelta di far intervenire Poste Italiane per salvare l'Alitalia non mi sembra eccellente, ho l'impressione che si continui a girare attorno al problema e basta: presto o tardi questa azienda leader in Italia verrà comprata da qualche straniero a prezzi irrisori e a quel punto la colpa sarà nostra che per anni abbiamo ignorato il problema". Infine, il Sindaco De Luca ha posto l'attenzione sulla lettera inviata mercoledì scorso al premier Letta: "Non ho ancora ricevuto una risposta, aspettiamo senza fretta che qualcosa si muova. I finti moralisti che continuano ad attaccarmi appartengono al PTF, ossia il partito trasversale dei farisei - ha scherzato De Luca - e non capiscono che l'unico a rispettare le leggi in questo bailamme sono io perché ho ulteriormente chiarito che non c'è alcun doppio incarico, lo stipendio è uno solo mentre l'unica cosa reale è la doppia fatica che faccio lavorando in un contesto lavorativo molto complesso. De Luca è un uomo libero che non era stato previsto nel Ministero delle Infrastrutture: all'interno di questa realtà si incontrano tutte le lobby e girano miliardi di euro, di conseguenza molti sono impauriti per la loro incolumità: è questa la sostanza. Tale incertezza in relazione alle cariche - ha concluso il Viceministro - produce ricadute negative sulla funzionalità stessa del Ministero perché si vuole continuare a dormire nella palude burocratica anziché seguire il modello Salerno che si è dimostrato vincente".