
Salerno. É un duro affondo quello lanciato dal primo cittadino di Salerno, Vincenzo De Luca, al Pd ed ai vertici di partito. A Roma, durante l'assise di Campo Democratico al Teatro Quirino, il sindaco salernitano non le ha mandate a dire: "Abbiamo mescolato sigari, giaguari e ditte - ha dichiarato, riferendosi all'ultima campagna elettorale - senza essere niente, senza parlare a nessuno. Questo è diventato un partito del correntismo che non sa parlare a nessuno". "Non è possibile - ha continuato - soccombere ad uno sciame di nani che si sentono tutti l'ombelico del mondo. Questo Governo oggi non si regge su alcun equilibrio stabile: ed è ora di smetterla di dire che non si può andare a votare perchè non c'è una legge elettorale, visto che il Governo è nato per fare una legge elettorale nuova ed una legge di stabilità". Non poteva mancare il riferimento al suo caso politico: "Non ho nessun doppio incarico: quello ministeriale è solo virtuale, visto che da cinque mesi nessuno ha deciso di attribuirmi responsabilità nel Governo".