Un cinema d'autore, di qualità, inimitabile . Oggi - ha dichiarato ancora la signora De Curtis - non ci sono eredi di Totò e Trosi>>. L'incontro introdotto dal direttore artistico del Muse, Rino Mele, si è aperto con la proiezione di alcuni filmati inediti di Totò cui ha fatto seguito la lettura di alcune pagine del libro scritto da Liliana De Curtis "Malafemmena" edito da Mondadori. Un testo che rivela aspetti della vita privata di Totò ai più sconosciuti: tutti pensano infatti che Malafemmena, la più famosa canzone di Totò, sia stata scritta per Silvana Pampanini, l'attrice che aveva rifiutato la sua offerta di matrimonio. In realtà la canzone fu scritta e dedicata alla moglie Diana, colpevole di essere venuta meno a una promessa che i due coniugi si erano scambiati: anche se ufficialmente separati dovevano convivere nella stessa casa fino al raggiungimento del diciottesimo compleanno della figlia Liliana. Ma Diana, stanca delle continue scappatelle di Totò, sposò l'avvocato Tufaroli facendo sprofondare il Principe nello sconforto assoluto. Il libro prende spunto dalla celebre canzone di Totò per raccontare, per la prima volta, l'appassionante storia d'amore tra il principe De Curtis e la sua unica moglie. Il volume è corredato da un inserto fotografico, con una cinquantina di foto inedite della coppia.

Domenica 20 settembre con Anna Pavignano, già compagna di Massimo Troisi, scrittrice e sceneggiatrice ( autrice con Massimo Troisi di film di successo come Ricomincio da tre, Scusate il ritardo, Le vie del Signore sono finite, Pensavo fosse amore invece era un calesse e Il postino) una serata interamente dedicata al grande comico e autore napoletano, Massimo Trosi.
Ad aprire l'incontro, il reading di Anna Pavignano (tratto da Da domani mi alzo tardi, il romanzo della Pavignano stessa, ispirato alla storia di Massimo Troisi) accompagnato dalla musica di Alfredo Morabito, musicista e compositore. Parole, immagini e musica per ricordare, raccontare l'artista, il genio, l'uomo e il compagno di vita. Nel libro edito da e/o Anna Pavignano mescola sapientemente ricordi di vita vissuta con Troisi ed elementi di fiction per costruire un non romanzo composta dalla biografia dell'attore-regista e da considerazioni personali sul carattere e sulle debolezze di un uomo.

 

Pellezzano, 21 settembre 2009

Addetto Stampa Elena Liguori

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