La notizia ha fatto inorridire gli italiani ma non è la prima volta che viene diffusa; già nel 2004 era partita un'inchiesta basata su un dossier preparato dalla dottoressa Miela Fagiolo D'Attila per l'Agenzia Fides del dicastero Vaticano per le Missioni in cui si denunciava la vendita di minori e di organi a livello mondiale. Ed anche in quell'occasione ci furono i sospetti del coinvolgimento del nostro Paese nella compravendita di minori provenienti dall'Albania.Secondo il rapporto Fides più di un milione di bambini sarebbero venduti nel mondo con tariffe che vanno dai "5° mila euro per l'acquisto di un neonato, ai 30 mila per un fegato".Ancora nell'agosto scorso l'organizzazione mondiale "Save the children" lanciava l'allarme per le centinaia di bambini provenienti in Italia, soprattutto dalla Nigeria e dalla Romania, ma anche dall'Asia, coinvolti in varie forme di sfruttamento, tra cui un presunto traffico d'organi.Periodicamente si riaffaccia dunque l'orrore del commercio di organi, anche nello scenario italiano, ed il Ministro Maroni cerca l'approvazione del Parlamento per il trattato internazionale di Prum, già passato al Senato, l'istituzione, cioè della banca dati del DNA che consente di prelevare il codice genetico ai minori "in modo da poter incrociare i dati con certezza e proteggerli meglio".Da parte sua il Centro Nazionale Trapianti esclude nella maniera più assoluta che un organo di provenienza sconosciuta possa entrare nella rete perché "di igni organo sappiamo da quale ospedale proviene, lo seguiamo fini all'accoppiamento con il paziente, sappiamo dove viene effettuato il trapianto e seguiamo il paziente dopo l'intervento" precisa Alessandro Nanni Costa, il direttore del Centro.Anche l'Aido (Associazione Italiana Donatori Organi) ribadisce che in Italia i trapianti avvengono solo in centri autorizzati e i malati devono essere iscritti nelle liste di attesa divise per organo.Intanto l'Organizzazione mondiale della Sanità e la Società Internazionale Trapianti hanno lanciato l'allarme per il "turismo trapiantologico": esistono Paesi dove è possibile acquistare un rene da un vivente.