Per entrambe è prevista la medesima organizzazione basata sullo swap(scambio) e arricchite dai più variegati buffet, contraddistinte dalla voglia di divertirsi e fare nuove amicizie. Per quanto riguarda i party che vedono la loro location in negozi o locali, le regole sono ovviamente più rigide e pèrecise. Ogni partecipante porta con sè ciò che vuole scambiare, che prezzato dagli organizzatori.Sul cartellino non si segna il costo in euro ma la categoria dell'oggeto assegnando da 3 a 5 stelle, in modo da consentire scambi equi solo tra pari categorie. Dopo una fase di studio della merce si passa all'asta : lo scambio più interessante viene battuto su conferma dello stesso proprietario. Così l'affare è fatto! Per gli swap-party casalinghi, invece, le regole sono sicuramente più genuine, semplici e con meno controlli.Proprio per questo conviene rimanere fedeli a certe norme di base che si possono trovare anche su Facebook, cioè:invitare poche persone affinchè la festa non si trasformi in una battaglia all'ultimo "stivale"; fare attenzione alle taglie degli ospiti per consentire i baratti e scambiare oggetti dello stesso tipo; ma soprattutto occhio verso chi,ad esempio, vuole farvi credere che la loro collana comprata al mercatino a non più di 3 euro ha un estimabile valore perchè regalatagli dal sultano del Brunei! Infine, ci tengo a segnalarvi anche il baratto online con i siti Zero Relativo, Su e Su e Scambiamoci , ricordandovi però che è sempre meglio e più sicuro incontrarsi dal vivo. Buono swapping a tutti!

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