Il discorso autoreferenziale: questa la geniale idea che ha ispirato il professore Rino Mele, direttore di "Muse Museo", per la realizzazione di una giornata di attività critica e artistica con l'antropologo Domenico Scafoglio, docente di antropologia culturale dell'Università di Salerno, noto esperto e profondo conoscitore delle tradizioni popolari.

Il primo di una serie di incontri con il "personaggio" che avrà luogo questa primavera nei magici luoghi dello storico eremo agostiniano di Pellezzano. Perchè "autoscatto"? Scafoglio, ospite del primo incontro, durante la sua lezione sarà continuamente fotografato.

Quegli attimi raccolti, gli scatti rapiti al suo sapere, al suo modo di esprimere, comunicare, raccontare, così accattivante, affascinante, intrigante, saranno, riproposti, immediatamente e come in un gioco di specchi, su un maxi schermo, riproposti in una sequenza di fotografie che, simili a un dejavu, ci riportano a un attimo prima mentre il protagonista va avanti con al sua lezione verso nuovi pensieri che a loro volta torneranno sotto forma di "autoscatto".

Il pubblico potrà, così, rivedere e meglio scrutare, nelle espressioni del volto, nella gestualità delle mani, impresse negli "scatti" quel che il personaggio, racconta, spiega, manifesta.

La metafora fotografica come stratagemma per indicare il tentativo di porre al centro dell'attenzione il personaggio con il suo lavoro culturale, proprio mentre lo sta elaborando.

Saranno presenti: Rino Mele direttore del "Muse", Emilio D'Agostino ordinario di Linguistica Generale, presso l'università degli studi di Salerno e Marius Mele. Tra i protagonisti di "Autoscatto" dei prossimi incontri, la scrittrice Barbara Alberti. L'ingresso è gratuito.

Â