Il decreto prevede che il contribuente che ha provveduto alla elaborazione del modello 'Unico 2009' possa avvalersi autonomamente della riduzione prevista dalla norma e pagare entro la scadenza l'importo scaturito dalla dichiarazione dei redditi a titolo di secondo o unico acconto con la riduzione del 20%. “E' sbagliato definire il decreto legge approvato 'taglia – acconti'. Infatti, si tratta di un differimento”, afferma Marisa Sacco. “Il cosiddetto sconto viene difatti recuperato con il versamento dell'imposta a saldo la cui scadenza è per il mese di giugno dell'anno successivo. Inoltre, il decreto impone ai datori di lavoro, i cosiddetti 'sostituti d'imposta', di conguagliare il secondo acconto nella misura del 20% in meno di quello previsto per coloro che hanno dichiarato con il modello 730”. “Lo spirito di questo provvedimento è quello di dare una capacità di spesa più alta ai lavoratori nel mese di dicembre per lo shopping di Natale. Le informazioni rese note in questi giorni dai media non sono veritiere in merito all'argomento che si presenta molto tecnico ed intricato. A dicembre nelle tasche dei salernitani ci saranno più soldi per passare un Natale sereno e tranquillo, ma da gennaio bisognerà tirare la cinghia perché a giugno bisognerà versare alle casse dello Stato la somma che non verrà data ora”. Nella foto la responsabile della Caaf Cisl Salerno Marisa Sacco. ella