IRNO.IT IRNO.IT
  • Home
  • Attualità
  • Cultura
  • Società
  1. You are here:  
  2. Home
  3. Attualità
  4. Cronaca
  5. Ventinove anni fa il terremoto

Ventinove anni fa il terremoto

Details
Category: Cronaca
By Redazione
Redazione
22.Nov
Hits: 1332
di Valentina Serra

Per tutti coloro che in quel 23 novembre del 1980 c’erano, è impossibile oggi, di fronte alle immagini del terremoto in Abruzzo, non rivivere la tragedia di quei momenti.
Un anniversario anche più triste quello di quest'anno, che acuisce un’antica ferita, di cui restano ancora tangibili le tracce.
Non si contano gli aneddoti, le storie, gli episodi di ciascun irpino, salernitano, napoletano, campano, meridionale, che dinanzi a nuovi corpi estratti dalle macerie, dinanzi al crollo delle abitazioni, davanti alla disperazione di chi ha perso i propri cari, inizia a ricordare con più fervore.
Alle 19,35 di quella domenica del 1980 faceva freddo: la terra trema per 90 secondi, con una potenza pari a 6,9 di magnitudo della scala Richter. In questo tempo, poco più di un minuto, interminabile, la distruzione. I morti arriveranno quasi a tremila, gli sfollati saranno quasi trecentomila.
Il terremoto si sentì fino in Basilicata e in Puglia, nella provincia di Foggia. Nella provincia di Avellino, epicentro del terremoto, paesi come Lioni, Pescopagano, Sant’Angelo dei Lombardi, furono rasi al suolo.

 Molti ricordano che i soccorsi furono difficoltosi e lenti, l’area appena colpita dal sisma rimase isolata e non si capì da subito quanto ingenti fossero i danni e quanto alto fosse il numero delle vittime. Le linee elettriche e telefoniche saltarono, la circolazione ferroviaria si arrestò completamente e la penisola restò tagliata in due, con una situazione aggravata dalla popolazione che, in preda al panico, cercò di fuggire bloccando le principali arterie stradali.
Senza contare il dopo e gli errori postumi commessi da un’a certa amministrazione, ingiusta e senza scrupoli, che danneggiò ancor di più il proprio popolo. 


Il Presidente Pertini, recatosi nelle zone terremotate, denunciò il ritardo dei soccorsi e le “mancanze gravi” nell’azione dello Stato, e dichiarò: «Qui non c’entra la politica, qui c’entra la solidarietà umana, tutti gli italiani e le italiane devono sentirsi mobilitati per andare in aiuto di questi fratelli colpiti da questa sciagura. Perché credetemi il modo migliore per ricordare i morti è quello di pensare ai vivi».


‘Fate presto’ è invece il titolo quasi a tutta pagina del quotidiano il Mattino, che dopo aver sottovalutato la situazione come il resto della stampa e del paese, implorava l’Italia di non temporeggiare nei soccorsi, negli aiuti, nel fornire il sangue, ed è proprio il simbolo grafico del sentimento di sgomento di una regione a pezzi.
Il terremoto del 1980 fu una vera e propria carneficina. Non è possibile neanche in minima parte, per chi ha avuto la fortuna di nascere dopo, rendersi conto del terrore e della paura, e in certi momenti anche del senso di abbandono vissuto dalla gente.
Da allora l’Italia ha registrato in seguito molti altri terremoti: dall’Umbria al Molise, alla Sicilia; l’ultima tragedia quella dell’Aquila e zone limitrofe, con una magnitudo 5,8. Centinaia sono state le vittime, tra cui studenti, molti gli edifici crollati o gravemente danneggiati.

Le tragedie si ripetono ma, dopo la fatalità, restano sempre gli errori e le leggerezze di chi avrebbe potuto fare qualcosa, evitando delle conseguenze terribili, ma non l’ha fatto.

 

Previous article: Grace, Kara e Michelle: le nuove barbie afro! Prev Next article: Salernitani più ricchi a Natale, ma più poveri nel 2010. Next

Articoli Rilevanti

  • Il presidente tiranno
    Il presidente tiranno
    Editoriali 25.Mar
  • Turchia, arrestato l'avversario politico di Erdogan: insorge la piazza
    Turchia, arrestato l'avversario politico di Erdogan: insorge la piazza
    Internazionale 23.Mar
  • Musica, l’addio di Bugo: “E’ l’ora della morte artistica”
    Musica, l’addio di Bugo: “E’ l’ora della morte artistica”
    Spettacoli 18.Mar
  • Una Piazza per l'Europa, a Roma 50mila persone per l'unità
    Una Piazza per l'Europa, a Roma 50mila persone per l'unità
    Cronaca 16.Mar
  • Ucraina, urla e lite tra Trump e Zelensky alla Casa Bianca
    Ucraina, urla e lite tra Trump e Zelensky alla Casa Bianca
    Internazionale 01.Mar
  • Il presidente tiranno

    Donald Trump sta sfidando le peggiori categorie più consolidate della politica tradizionale,
    ...
  • Turchia, arrestato l'avversario politico di Erdogan: insorge la piazza

    Istanbul. Il tribunale ha confermato la condanna a Ekrem Imamoglu, sindaco di Istanbul e leader
    ...
  • Musica, l’addio di Bugo: “E’ l’ora della morte artistica”

    Cristian Bugatti, in arte Bugo, ha annunciato il suo ritiro dalla musica con un ultimo concerto il 1°
    ...
  • Una Piazza per l'Europa, a Roma 50mila persone per l'unità

    Roma. Una marea blu di cinquantamila persone ieri a Roma per “Una Piazza per l’Europa”, l'evento volto
    ...
  • Ucraina, urla e lite tra Trump e Zelensky alla Casa Bianca

    Washington. Urla e lite nell'incontro tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca,
    ...
  • Attualità
    • Internazionale
    • Cronaca
    • Reportage
  • Politica
  • Economia
  • Cultura
  • Società
Copyright © 2009-2020 IRNO.IT Quotidiano Attualità, Cultura e Società. Tutti i diritti riservati.
IRNO.IT è una Testata Giornalistica Registrata al Tribunale di Salerno n° 11/2009.
Invia il tuo articolo a: redazione@irno.it