
Salerno. L'incontro del 22 novembre tra OO.SS. della scuola e Governo ha partorito un topolino: una semplice promessa di affrontare il problema degli scatti di anzianità, attingendo le risorse finanziarie necessarie dal Fondo d'Istituto, ormai destinato a scomparire. Ciò vuol dire impoverire ulteriormente le scuole e spostare i soldi da lavoratori ad altri lavoratori: è lo stesso personale della scuola che pagherà gli scatti in quanto il Governo non ci metterà un euro. "Restano confermate tutte le ragioni della mobilitazione - dichiara Angelo Capezzuto, Segretario Generale Provinciale FLC CGIL Salerno - in quanto restano irrisolte tutte le questioni che pesano come un macigno sulla qualità della scuola pubblica. Non si dà una risposta al transito forzato dei docenti inidonei nei ruoli del personale ATA ed alla stabilizzazione del personale precario. A tutt'oggi non è stato previsto il contingente annuale per l'immissione in ruolo del personale ATA. Non si sciolgono i nodi relativi al blocco del rinnovo dei contratti di lavoro e, quindi, al riconoscimento della giusta retribuzione; non si mettono a disposizione risorse finanziarie ed organiche per l'innalzamento della qualità dell'offerta formativa; si restringono gli spazi di democrazia nei luoghi di lavoro; si frammenta il sistema nazionale di istruzione attraverso la riforma degli organi collegiali di scuola in via di approvazione in Parlamento". Da Salerno partiranno autobus diretti a Roma per consentire la partecipazione alla Manifestazione che si terrà dalle ore 10.00 in Piazza Farnese.