
Addio ora legale, torna l'ora solare nella notte fra sabato 26 e domenica 27 Ottobre: esattamente alle ore 03.00 infatti bisognerà spostare le lancette degli orologi un'ora indietro. L'ora legale tornerà invece il 30 marzo 2014. Durante il periodo di ora legale, iniziato il 31 Marzo 2013, grazie proprio a quell'ora quotidiana di luce in più che ha portato a posticipare l'uso della luce artificiale, l'Italia ha risparmiato complessivamente circa 568,2 milioni di kilowattora, pari a circa 93,7 milioni di euro, un valore pari al consumo medio annuo di elettricità di oltre 215.000 famiglie. Nei mesi di Aprile e Ottobre si è registrato, come di consueto, il maggior risparmio di energia elettrica. Ciò è dovuto al fatto che questi due mesi hanno giornate più "corte" in termini di luce naturale, rispetto ai mesi dell'intero periodo. Spostando in avanti le lancette di un'ora, quindi, si ritarda l'utilizzo della luce artificiale in un momento in cui le attività lavorative sono ancora in pieno svolgimento. Nei mesi estivi come luglio e agosto, invece, poiché le giornate sono già più lunghe rispetto ad aprile, l'effetto "ritardo" nell'accensione delle lampadine si colloca nelle ore serali, quando le attività lavorative sono per lo più terminate, e fa registrare risultati meno evidenti in termini di risparmio di elettricità. Dalla home page del sito Terna www.terna.it è visibile la "curva di carico" che rappresenta l'andamento del consumo di energia elettrica in Italia in tempo reale. Non solo benefici comunque. Secondo il Codacons, gli italiani spendono ogni anno un capitale in farmaci per dormire ed il cambio dell'ora acuisce il problema, senza dimenticare il costo economico legato alla sistemazione dell'orario: aggiornamenti sistemi informatici, orari dei treni, termostati temporizzati, dvd, agende elettroniche, radiosveglie, orologi nelle auto, problemi nelle transazioni finanziarie. Infine il Codacons ricorda che l'80% degli italiani è stufo del continuo cambio tra ora solare e ora legale e vorrebbe l'ora legale per tutto l'anno. Eliminando definitivamente l'ora solare, ossia quella invernale, si avrebbe, infatti, sia il beneficio di risparmiare kilowattora in estate, sia l'eliminazione dello svantaggio e del disagio connesso all'alternanza di orario.