
Bard. Dal 7 luglio al 14 ottobre, presso il Forte di Bard, le opere dell'artista francese Henri Matisse saranno visitabili grazie alla mostra intitolata "Henri Matisse. Sulla scena dell'arte" . Oltre 90 opere tra disegni e tele provenienti da vari musei ripercorreranno 35 anni di vita dell'autore, attraverso la tematica del rapporto con il teatro e dei dipinti legati alla drammaturgia. L'esposizione sarà curata dal direttore del Kunstmuseum Pablo Picasso di Münster, MarKus Müller, che per l'occasione ha scelto di suddividere le opere in quattro aree tematiche: costumi di scena; Matisse e le sue modelle, le odalische e Jazz. Il luogo selezionato per questo straordinario evento sarà il Forte di Bard, un'articolata fortificazione romana riedificata dai Savoia nel XIX secolo. La fortezza è situata in un'area strategica, ovvero quella della valle della Dora Baltea che attraversa gran parte della Valle d'Aosta. Per accedere alla struttura sono presenti due strade, una esterna e una interna, anche se di recente sono stati installasti degli entusiasmanti ascensori panoramici. Abbandonato per lunghi decenni, il forte è stato adibito da pochi anni a sede di esposizioni artistiche. Infatti, nell'estate di ogni anno, vengono organizzate molteplici attività culturali. Le opere che saranno fruibili al forte saranno concesse dal Kunstmuseum Pablo Picasso di Münster, dal Musée Matisse di Nizza degli eredi di Matisse, dal Musée Matisse di Le Cateau-Cambrésis, dal i Ballets di Monte-Carlo e dalla Collection Lambert di Avignone. Henri Matisse nacque nel 1869 a Le Cateau-Cambrésis, trasferitosi a Parigi abbandonò gli studi per dedicarsi alla pittura iscrivendosi all'Académie Julian. Durante la sua vita compì numerosi viaggi professionali in Russia, Spagna, Germania e Thaiti arricchendo così la sua visione artistica e culturale e conoscendo vari artisti del periodo tra cui Pablo Picasso, diventandone amico e futuro competitore. Seguendo inizialmente la corrente artistica postimpressionista se ne allontanò presto per avvicinarsi ad una più libera, ovvero a quella dei fauvisti. Infatti, le sue opere iniziarono ad acquisire uno stile più sciolto caratterizzandosi così per i colori intensi e decisi e per le figure con lineamenti marcati. Il fauvismo (1905-1907 circa) fu una breve corrente francese, composta da pochi pittori come Andrè Derain, così definita dall'utilizzo selvaggio e brutale dei colori e quindi della tecnica utilizzata. Le realizzazioni, quindi, presentano colori innaturali (colori come il viola vennero utilizzati anche per i soggetti umani) e dalla mancanza totale della prospettiva e del chiaroscuro. Per questo i fauvisti vennero fortemente criticati all'interno del mondo artistico, anche se le loro opere sono incantevoli. Un esempio dei dipinti realizzati da Matisse è La danza, in cui il soggetto è un gruppo di tre uomini e due donne che girano in tondo. Le figure presentano un marcato movimento facilmente riscontrabile grazie ai loro corpi che tenendosi per le mani appaiono curvati e flessibili. Figure colorate da un rosso arancio, con un blu cobalto da sfondo mentre il prato su cui danzano presenta anch'esso un verde monocromatico e un'ampia curvatura che comunica movimento. Colori intensi e innaturali che forniscono un impatto visivo caldo agli occhi dello spettatore, fornendo al tempo stesso una miriade di interpretazioni dell'opera. Infatti, esse sono svariate e spaziano da chi ritiene che il messaggio indichi un'infanzia mai conclusa a chi un mondo che da un momento ad un altro potrebbe sparire. Una serie di opere anch'esse straordinarie compongono la sezione Jazz, una raccolta di 40 tavole realizzate mediante la tecnica definita papiers décupés ovvero "ritaglia con le forbici". Infatti, Matisse realizzò queste opere ritagliando carte colorate e ricomponendole, i soggetti sono figure non sempre definibili che appaiono costellate in una realtà immaginaria. Il ritmo è ciò che contraddistingue queste opere dotate di colori energici e vivaci su uno sfondo di forme geometriche ed immaginarie. Quelle di Henri Matisse. "Sulla scena dell'arte" sarà una mostra che avrà luogo in un paesaggio incantato quale quello valdostano e che permetterà, attraverso quei dipinti favolosi, di viaggiare con la fantasia e di far rivivere lo stile eccentrico ma affascinante dei fauvisti.