
Torino. Quella della fotografia è un arte, infatti questo termine non sta ad indicare soltanto la pittura in senso stretto bensì anche la poesia, la musica e la fotografia. Immortalare immagini, colori, attimi e sensazioni è un'attività in cui è necessario maestria, formazione ma, soprattutto, vocazione. La fotografia funge da canale comunicativo in quanto attraverso singoli scatti è possibile raccontare di conflitti o di matrimoni, a seconda dei casi. Quindi il fotografo è un artista che deve essere dotato di un sesto senso e, perché no, anche di istinto. Il capoluogo piemontese ha scelto di valorizzare e promuovere questa passione, che nel tempo si è tramutata in professione, attraverso l'evento Fo.to.-Fotografi a Torino, utilizzando come location musei, istituti e varie gallerie d'arte tra cui Febo e Dafne, Galleria Narcisio e Metroquadro. Dal 3 maggio al 29 luglio oltre 70 spazi saranno dedicati a questo evento curato dal Museo Ettore Fico, ideato da Andrea Busto e coordinato da Lorena Tadorni, grazie alla profonda sinergia tra enti pubblici e privati. Questo è un progetto pilota che si è prefisso lo scopo di trasformarsi in un appuntamento annuale attraverso ilquale ogni fotografo avrà la possibilità di presentare i propri lavori attraverso discussioni, letture e mostre per un periodo di tre mesi rendendolo così usufruibile ad un vasto pubblico. Torino, in questo modo, sarà trasformata in un luogo di convergenza per tutti gli amanti del settore. I temi presentati comprenderanno anche reportage, a riguardo si menzionano Roberto Travan e Paolo Siccardi che, attraverso la loro esposizione "A(r)ma il prossimo tuo. Storie di uomini, conflitti, religioni", racconteranno i conflitti armati di matrice religiosa in corso e le loro conseguenze mentre Marisa Laurito, con la mostra "Transavantgarbage. Terre dei fuochi e terre di nessuno", mostrerà la dura realtà del napoletano travagliata dall'inquinamento dei traffici di rifiuti compiuti dalla criminalità organizzata affrontando quindi anche il tema dell'ambiente. Ma le problematiche attuali non saranno gli unici soggetti, lo dimostra la presenza dei tre fotografi Riccardo Bandiera, Francesco Romoli e Paolo Vergnano che presenteranno attraverso "Multiverso" eventuali realtà alternative delle teorie dell'esistenza degli universi paralleli . Invece Alessandro Lercara, mediante "Intervalli di tempo", mostrerà come ha immortalato scene scattate in tempi diversi di Torino, Venezia e Parigi, rendendo suggestiva la visione attraverso questa modalità innovativa. Ampio spazio sarà dato anche alla moda, una mostra sulla raccolta fotografica di Frank Horvat spazierà dai paesaggi al fotogiornalismo mentre un'altra esposizione ripercorrerà la vita del mercante degli antiquari Pietro Accorsi, noto personaggio della Torino novecentesca conosciuto anche all'estero e che dedicò la sua vita alla collezione di oggetti d'arte e antichi. Sublimi saranno le immagini immortalate da Davide Giglio nella sua mostra dal titolo "La teoria del colore" che mostrerà la drammaturgia dei colori basatosi sugli studi di W. Goethe e di Edoardo Romagnoli che in "Pittura e disegno" dimostrerà la sua abilità nella scelta dei soggetti e di svariate modalità di scatto dei suoi soggetti preferiti: i fiori. Questi artisti suesposti costituiranno soltanto una parte dei molteplici protagonisti di questo straordinario evento. Infine, Torino ospiterà anche i fotografi Mandy Barker, Saskia Groneberg, Beate Gütschow, Rinko Kawauchi, Benny Lam, Richard Mosse, Wasif Munem, Sohei Nishino, Sergey Ponomarev, Thomas Ruff, Pavel Wolberg, Michael Wolf, tutti finalisti del "Prix Pictet", un concorso fotografico internazionale che quest'anno ha come tema lo "Spazio". Insomma, Torino concederà un'ottima occasione per la valorizzazione della fotografia, infatti l'unico problema sarà trovare il tempo per partecipare e godere di questo ricco itinerario. Per maggiori informazioni riguardo le singole sedi espositive si può consultare il sito ufficiale https://www.fotografi-a-torino.it/