
Salerno. Ad alcuni giorni dalla dichiarazione del vicepresidente dei senatori del Pdl, Giuseppe Esposito, riguardo alla situazione delle carceri italiane, con tanto di richiesta di amnistia per combattere il sovraffollamento ("Con l'approvazione di oggi in Senato del decreto sulle carceri si è fatto qualche passo in avanti, ma è ancora troppo poco", si leggeva in una nota), non si è fatta attendere la reazione di Edmondo Cirielli. In attesa di altri provvedimenti, pur necessari, è giunto il momento di ricorrere all'uso dell'amnistia, come sottolineava Esposito. "Non sarebbe una scelta 'perdonistica', ma un atto di umanità verso chi ogni giorno è costretto a sopravvivere in condizioni riconosciute vergognose anche dall'Ue. Chi è chiamato a scontare una pena ha il diritto di essere pienamente riabilitato alla società così come sancito dalla nostra Costituzione". Non si fa attendere l'onorevole e deputato di Fratelli d'Italia Edmondo Cirielli che controbatte con una nota dal suo ufficio stampa: «Leggo con stupore le dichiarazioni del senatore del PdL, Giuseppe Esposito, in merito alla necessità di ricorrere all'amnistia per risolvere il problema del sovraffollamento carcerario. Il centrodestra in campagna elettorale ha promesso più sicurezza per l'Italia e non certamente nuovi indulti o amnistie ». «L'amnistia - aggiunge - non può e non deve essere la soluzione. L'emergenza si affronta con riforme strutturali. Svuotare semplicemente le carceri è inutile e non si tutela la società ».