
Salerno. L'intervento del Sindaco De Luca nella trasmissione "Salerno Città Europea" si è aperto parlando della grave situazione lavorativa in Italia: "Nel nostro Paese abbiamo il 13% dei disoccupati e quasi la metà dei pensionati italiani vive con meno di 1000 euro al mese; l'Italia vive una condizione di sofferenza ma questa realtà, soprattutto in Campania, raggiunge livelli drammatici. Devo riconoscere che il governo Renzi ha messo in campo iniziative che stanno avendo risvolti positivi ma si tratta comunque di provvedimenti piuttosto marginali. Se vogliamo attuare una vera rivoluzione - ha proseguito il primo cittadino - è opportuno rilanciare gli investimenti per creare lavoro, fornendo normative più flessibili anche per gli imprenditori. Il settore dell'industria in Italia è in profonda crisi e siamo consapevoli che tale problema non si può risolvere nell'arco di pochi mesi bensì è un argomento a cui dedicare grande attenzione". Il Sindaco si è poi soffermato sul tema dell'abolizione delle Province di cui si sta parlando negli ultimi tempi: "Si è avviato un processo di abolizione sia del Senato che delle Province ma si tratta di un grande equivoco: non si eliminerà nulla, piuttosto cambierà la forma ed il nome, è bene chiarirlo. Io sono a favore di una reale cancellazione di queste istituzioni ma con assennatezza per non rischiare di ottenere solo complicazioni, suggerirei però di pensare anche a ridurre il numero dei parlamentari". Altro argomento delicato su cui il primo cittadino si è soffermato è quello della sicurezza delle città italiane: "L'immigrazione clandestina costituisce una piaga difficile da guarire ma non possiamo continuare ad ignorare il problema; sono favorevole all'abolizione della legge Bossi - Fini perché occorre una posizione di umanità e apertura nei confronti di chi fugge da guerre e torture, ma il problema va affrontato con coscienza perché non si può continuare ad essere un punto di approdo per gli immigrati provenienti dal Nord Africa. I paesi dell'Unione Europea dovrebbero adoperarsi tutti insieme per garantire un'accoglienza degna e civile. La sicurezza nelle nostre città è basilare, non possiamo restare indifferenti di fronte ai rischi corsi dai nostri territori: va bene l'umanità verso il prossimo però senza dimenticare la tutela dei cittadini".