IRNO.IT IRNO.IT
  • Home
  • Attualità
  • Cultura
  • Società
  1. You are here:  
  2. Home
  3. Attualità
  4. Cronaca
  5. Fra storia e futuro. Un bivio chiamato CAMPANIA

Fra storia e futuro. Un bivio chiamato CAMPANIA

Details
Category: Cronaca
09.Sep
Hits: 890
pozzdi GIuseppe Lombardi

Quasi sei milioni di abitanti, cinque province e 551 comuni. Una lunga fascia costiera, un arcipelago fra i più belli e suggestivi al mondo. Terra che trasuda storia, ricca di leggende, di miti e di misteri. Arte e suggestioni naturalistiche che si fondono in un tutt'uno difficilmente riscontrabile altrove. Cantata da Omero e Virgilio, da Plinio il Vecchio ed Ennio: è la CAMPANIA. La prima colonia greca fondata in Italia sulla terraferma, Cuma, dove secondo il racconto di Virgilio, la Sibilla preannunciava ad Enea il suo destino di fondatore di Roma. Ma anche gli insediamenti ellenici "salernitani" di Poseidonia, l'odierna Paestum famosa nel mondo antico per la preziosa "rosa paestana", la rosa più rossa e profumata conosciuta nell'antichità.

Luogo in cui l'aristocrazia romana vi eresse suntuose dimore. Molti notabili scelsero Pompei ed Ercolano dove ancora oggi si resta "frastornati" dalla meraviglia di quei resti. Gli Imperatori preferivano invece la zona flegrea, dal mare cristallino(sigh!!!) e dalle acque sulfuree che avevano importanti proprietà terapeutiche. Giulio Cesare aveva deciso di far costruire una residenza marittima a Baia, Claudio aveva un suo ninfeo presso Punta Epitaffio,Tiberio aveva scelto invece Capri, dove Villa Iovis è ancora visibile nei suoi resti. Ma anche il principale porto commerciale era campano, quello di Puteoli, Pozzuoli, dal quale partivano carichi destinati ai maggiori porti del Mediterraneo e dell'Asia minore. A Capo Miseno, invece era stanziata la potente flotta tirrenica dell'impero romano. E poi le meraviglie architettoniche delle zone interne, abitate dai Sanniti, un popolo fiero che impegnò Roma in tre memorabili guerre; il Teatro fatto costruire da Adriano a Beneventum, l'arco di Traiano, il ponte leproso ristaurato sotto i Severi. Ed ancora le terme di Stabiae.
E poi i Longobardi con gli insediamenti di Salerno, dove intorno all'anno Mille sorgeva la Scuola Medica Salernitana, la millenaria Badia benedettina di Cava de' Tirreni. I borghi medievali di Caserta(vecchia), l'antica seteria di San Leucio, che vantava produzioni di seta per tutta l'Europa.
Il fervore culturale della Repubblica Marinara di Amalfi, gli scambi culturali e commerciali con l'oriente, le torri dei saraceni che ancora oggi fanno capolino a chi dal mare ammira le coste di Amalfi e Sorrento testimoniando quel connubio fra classicità e tratti arabeggianti capace di rendere questi posti unici. E poi gli Angioini ed i Borboni, Napoli viceregno di Spagna, la residenza dei Borboni a Caserta, la Reggia con il parco capaci di contendere lo scettro a Versailles.
L'umanesimo di Pomponio Leto, le geniali intuizioni del Bernini, la letteratura di Torquato Tasso, il pensiero filosofico di Giordano Bruno, Giambattista Vico e Nicola Abbagnano. L'inconfondibile timbro vocale di Enrico Caruso e poi il non plus ultra..Totò.
Un bagaglio di cui andare fieri, un senso di appartenenza ad una terra che da troppo tempo abbiamo declinato, l'orgoglio e la fierezza di essere campani, calpestati da ignoranza, degrado culturale, malgoverno e da una diffusa illegalità che parte dalle bottiglie sversate in mare e termina con i mega appalti dei casalesi. Eppure nessun popolo, con una storia come questa, lascerebbe violentare da chicchessia le proprie tradizioni, nessun popolo accetterebbe di assistere passivamente al desolante declino della storia. I Cuori e le Menti della Campania non possono delegare ancora per molto, è giunto il momento di prendere in mano le sorti della nostra terra, stanca di elemosinare lavoro, provata nel vedere i propri figli partire in cerca di fortune; mortificata nel guardarsi allo specchio e scoprirsi orribile. E' il tempo in cui la nostra amata Campania, donna meravigliosa, forse la più bella, decida di mettere l'abito da sera, e decida di riprendersi la dignità che le è stata sottratta nell'ultimo secolo.

Previous article: La sicurezza Urbana e i compiti dei Comuni : Prev Next article: Fra storia e futuro. Un bivio chiamato CAMPANIA Next

Articoli Rilevanti

  • Il presidente tiranno
    Il presidente tiranno
    Editoriali 25.Mar
  • Turchia, arrestato l'avversario politico di Erdogan: insorge la piazza
    Turchia, arrestato l'avversario politico di Erdogan: insorge la piazza
    Internazionale 23.Mar
  • Musica, l’addio di Bugo: “E’ l’ora della morte artistica”
    Musica, l’addio di Bugo: “E’ l’ora della morte artistica”
    Spettacoli 18.Mar
  • Una Piazza per l'Europa, a Roma 50mila persone per l'unità
    Una Piazza per l'Europa, a Roma 50mila persone per l'unità
    Cronaca 16.Mar
  • Ucraina, urla e lite tra Trump e Zelensky alla Casa Bianca
    Ucraina, urla e lite tra Trump e Zelensky alla Casa Bianca
    Internazionale 01.Mar
  • Il presidente tiranno

    Donald Trump sta sfidando le peggiori categorie più consolidate della politica tradizionale,
    ...
  • Turchia, arrestato l'avversario politico di Erdogan: insorge la piazza

    Istanbul. Il tribunale ha confermato la condanna a Ekrem Imamoglu, sindaco di Istanbul e leader
    ...
  • Musica, l’addio di Bugo: “E’ l’ora della morte artistica”

    Cristian Bugatti, in arte Bugo, ha annunciato il suo ritiro dalla musica con un ultimo concerto il 1°
    ...
  • Una Piazza per l'Europa, a Roma 50mila persone per l'unità

    Roma. Una marea blu di cinquantamila persone ieri a Roma per “Una Piazza per l’Europa”, l'evento volto
    ...
  • Ucraina, urla e lite tra Trump e Zelensky alla Casa Bianca

    Washington. Urla e lite nell'incontro tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca,
    ...
  • Attualità
    • Internazionale
    • Cronaca
    • Reportage
  • Politica
  • Economia
  • Cultura
  • Società
Copyright © 2009-2020 IRNO.IT Quotidiano Attualità, Cultura e Società. Tutti i diritti riservati.
IRNO.IT è una Testata Giornalistica Registrata al Tribunale di Salerno n° 11/2009.
Invia il tuo articolo a: redazione@irno.it